Ascoli, Viviano: “Non ero mai andato neanche vicino a una retrocessione, non la dimenticherò. Mi sento colpevole”
Un'emozione nuova e negativa
Il portiere dell’Ascoli Emiliano Viviani ha parlato a TvPlay della retrocessione della squadra raccontando il suo punto di vista.
Ecco le dichiarazioni, raccolte da CalcioAscoli:
“Non ero mai retrocesso prima, non c’ero mai neanche andato vicino. Poi se capita in una città come Ascoli dove tutti vivono veramente tutti per l’Ascoli ti senti colpevole al di là delle prestazioni buone o cattive perché sai che alla popolazione di Ascoli l’anno prossimo mancherà qualcosa e sei uno di quelli che ha contribuito al fallimento sportivo. Poi dopo vedi altri lati, è normale, perché ogni anno c’è chi retrocede.
Però alla fine fai 41 punti, l’ anno scorso con 35 hanno fatto i playout. Ci è andata un po’ male anche con il calendario, senza accusare nessuno, Bari e Ternana si sono trovati due partite con squadre senza motivazioni e si sa che fanno la differenza, come noi col Pisa. Poi tante le attenuanti tra gli infortuni e cambi. A me dispiace a livello personale perché andando lì vedi la passione che c’è in città, e poi lotti, vai in ritiro, parli, fai riunioni, fai tutto il possibile e ti ritrovi ad essere retrocesso con tutto quello che poi è successo dopo. È una cosa che non scorderò facilmente.”