Nanni (Commissione Medici FIGC): “Per la riapertura totale degli stadi se ne riparlerà il prossimo anno”
NANNI RIAPERTURA STADI – Gianni Nanni, membro della Commissione Medica della FIGC, è intervenuto a Radio Bianconera per discutere di discutere di alcuni dei temi caldi relativi al Covid-19, su tutti quelli relativi ai protocolli sanitari ed alla potenziale riapertura degli stadi. Ecco le sue dichiarazioni diffuse da TMW: “Il protocollo è meno rigido, abbiamo […]
NANNI RIAPERTURA STADI – Gianni Nanni, membro della Commissione Medica della FIGC, è intervenuto a Radio Bianconera per discutere di discutere di alcuni dei temi caldi relativi al Covid-19, su tutti quelli relativi ai protocolli sanitari ed alla potenziale riapertura degli stadi. Ecco le sue dichiarazioni diffuse da TMW:
“Il protocollo è meno rigido, abbiamo chiesto di ridurre il numero dei tamponi e dei sierologici perché non siamo più in un mese con numeri alti come aprile o maggio. Speriamo che il numero dei contagi ci possa confortare nei prossimi mesi. La nostra richiesta è stata fatta, adesso aspettiamo la risposta del Cts”.
Sulla riapertura degli stadi, aggiunge: “Il dpcm dovrebbe finire verso la metà di ottobre, ce ne sarà uno nuovo che speriamo possa dare la possibilità di avere più libertà a livello di impianti sportivi e poter avere una capienza seppur limitata ammettendo i tifosi. Prima di Natale? Con tutto il pubblico è presto, andremo certamente al prossimo anno, ma una capienza limitata secondo me si può prendere in considerazione. L’auspicio è che si possa ricominciare a riaprire gli impianti anche a breve, chiaro che dipenderà anche delle misure di sicurezza che le società riusciranno a garantire. È chiaro che il problema è all’ingresso, devi garantire che non ci siano assembramenti, garantire il distanziamento dei tifosi. Il Bologna ha già un progetto, abbiamo diversi ingressi, 10mila persone possono essere distribuite su 10-15 ingressi. È chiaro che se hai dato l’ok per riaprire le discoteche, creando qualche problema, puoi pensare anche di riaprire gli stadi. Lo stadio è anche un luogo all’aperto, quindi non credo ci saranno grossi problemi. Serve un atteggiamento responsabile da parte di tutti, a partire dai tifosi, dalle società, dai trasporti pubblici che dovranno aiutare in questa impresa. Se ci si siede attorno a un tavolo in poco tempo si riesce a trovare un accordo per la capienza limitata”.