Riapertura stadi, le Regioni: “Obbligo di mascherina, distanziamento e 25% della capienza”
RIAPERTURA STADI REGIONI GOVERNO – Le Regioni hanno approvato il documento di proposta al Governo con le linee guida per la riapertura degli stadi, fino a un massimo del 25% della capienza dell’impianto. Lo ha annunciato il vicepresidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Giovanni Toti: “La nostra proposta in sintesi prevede la […]
RIAPERTURA STADI REGIONI GOVERNO – Le Regioni hanno approvato il documento di proposta al Governo con le linee guida per la riapertura degli stadi, fino a un massimo del 25% della capienza dell’impianto. Lo ha annunciato il vicepresidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Giovanni Toti: “La nostra proposta in sintesi prevede la partecipazione di spettatori muniti di mascherine, a cui sia stata misurata la temperatura in ingresso, esclusivamente in posti a sedere assegnati personalmente, distanziati e nei limiti massimi del 25% della capienza dell’impianto”. In attesa del pronunciamento del Governo, prosegue intanto il regime di apertura degli stadi per un massimo di 1.000 spettatori all’aperto.
Sulla riapertura al pubblico degli stadi la pensano diversamente gli esperti. Come Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano: “Il calcio lo seguo con una certa attenzione e mi piacerebbe tornare allo stadio domani. Ma ritengo che forse per le prossime 2 o 3 settimane sarebbe giusto programmare, ma attendere prima di eseguire. Se tu concentri 15mila persone all’ingresso e all’uscita, anche se le diluisci in qualche posto devono andare. Devono arrivare allo stadio con dei mezzi che siano pubblici o privati. Se sono mezzi pubblici, forse potremmo risparmiarci questo finché non siamo più sicuri. Poi magari verrò smentito domani stesso da un andamento favorevole di tutta la storia, ma l’unico dato certo oggi è che abbiamo un trend tutto sommato in crescita, non in misura francamente allarmante, ma meritevole di attenzione”. Lo riporta gazzetta.it