Pescara e Chievo non brillano: 0-0 all’esordio all’Adriatico
PESCARA CHIEVO CRONACA – Allo stadio “Adriatico” di Pescara va in scena la prima partita di campionato per il Delfino contro il Chievo Verona. Da una parte gli abruzzesi dopo la retrocessione scongiurata ai rigori del play-out hanno cambiato guida tecnica col ritorno di Oddo e effettuato molti innesti, anche se alcuni di questi non sono ancora disponibili (ad esempio Asencio), mentre dall’altra gli scaligeri […]
PESCARA CHIEVO CRONACA – Allo stadio “Adriatico” di Pescara va in scena la prima partita di campionato per il Delfino contro il Chievo Verona. Da una parte gli abruzzesi dopo la retrocessione scongiurata ai rigori del play-out hanno cambiato guida tecnica col ritorno di Oddo e effettuato molti innesti, anche se alcuni di questi non sono ancora disponibili (ad esempio Asencio), mentre dall’altra gli scaligeri hanno confermato Alfredo Aglietti e un consistente blocco della squadra fermatasi in semifinale play-off. Gli ex freschissimi del match Damir Ceter e Luca Palmiero giocano entrambi dal primo minuto.
La gara la approccia meglio la compagine di casa, comprimendo gli avversari nella loro metà campo e palesando subito buone trame in costruzione. Giocando con la linea alta, però, i biancazzurri concedono a Fabbro che parte sul filo del fuorigioco la prima grande occasione: la punta, però, alza troppo la mira nel tentativo di scavetto sull’uscita di Fiorillo. La reazione non si fa attendere anche se giunge in maniera un po’ casuale: rimessa lunga di Masciangelo, Ceter prende posizione e prolungando di testa colpisce la traversa. La prima parata della partita è dell’estremo difensore del Pescara che alza sopra la traversa una conclusione potente ma centrale in controbalzo dai 20 metri di Renzetti. Le chance migliori continuano ad averle gli ospiti, mentre l’intensità del Delfino cala anche a causa di alcuni problemi fisici di Masciangelo (poi costretto a lasciare il campo a Jaroszynski) che nella prima fase dell’incontro era stato un moto perpetuo. Ad avere un’altra palla gol importante è Fabbro, che si butta dentro su suggerimento in pallonetto dal limite dell’area di Djordjevic e vede il suo diagonale respinto di piede da Fiorillo. Il primo tempo si conclude senza ulteriori sussulti, lasciando la sensazione che gli ospiti abbiano più frecce nel proprio arco per rendersi pericolosi.
La ripresa si disputa su ritmi bassissimi, entrambe le formazioni evitano di affondare e si appiattiscono nella zona centrale del campo senza mostrare significativi spunti. Negli ultimi 20 minuti si accendono gli abruzzesi, che prima recriminano per un uno-due Di Grazia-Busellato non concluso dall’attaccante esterno che sbaglia il controllo dinanzi a Semper e poi si rammaricano per l’azione da terzino a terzino rifinita splendidamente da Jaroszynski e mal conclusa sull’out di destra da Bellanova, il quale con tempo e spazio a disposizione non inquadra lo specchio di porta di testa. La partita non regala ulteriori emozioni e si conclude 0-0 dopo una seconda frazione decisamente scialba.