Virtus Entella, Tedino: “Vengo dalla strada, ho energia da vendere. Voglio vedere carica in campo”
TEDINO ENTELLA – Bruno Tedino, allenatore della Virus Entella, è stato raggiunto dai microfoni di piazzalevante.it. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “C’era empatia da tempo. Adesso si sono create le giuste condizioni per un accordo. Sono orgoglioso ed euforico e spero di regalare il meglio. Ritengo che esistano tutte le condizioni per portare avanti […]
TEDINO ENTELLA – Bruno Tedino, allenatore della Virus Entella, è stato raggiunto dai microfoni di piazzalevante.it. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “C’era empatia da tempo. Adesso si sono create le giuste condizioni per un accordo. Sono orgoglioso ed euforico e spero di regalare il meglio. Ritengo che esistano tutte le condizioni per portare avanti un buon lavoro. Vorrei avere undici Tupamaros. Dobbiamo essere affamati, calcisticamente parlando con la bava alla bocca. Vengo dalla strada, ho energia da vendere, voglio vedere sempre questa carica in campo.
Sono stato inserito, grazie a Maurizio Viscidi, in uno staff con la supervisione di Arrigo Sacchi, mister Prandelli come CT ed il presidente Abete. Dopo un anno sono andati via ed il progetto è cambiato. Mi stimolava il confronto internazionale, ma non ero contento perché avevamo al massimo due-tre giorni al mese di lavoro, troppo poco. È stato un esercizio utile, ma non potevi incidere in profondità e questo mi ha spinto verso i club.
Lanciare giovani e rilanciare talenti? È vero, questa è la politica. Si deve, però, creare un giusto mix, guardare al presente e al domani, serve attenzione e creare le condizioni giuste per poter valorizzare il patrimonio a disposizione. Non abbiamo ancora visto la squadra che avevamo immaginato, ma abbiamo potuto dare spazio a ragazzi interessanti, che hanno, però, bisogno di fare esperienza. Sono fuori, solo per fare qualche nome, Pellizzer, Schenetti, Settembrini, Rodriguez, Morra, ma non deve diventare un alibi. Il gruppo segue, ha entusiasmo ed energia, dobbiamo avere più coraggio nel gioco e maggiore cattiveria, ma stiamo lavorando insieme da appena quaranta giorni. Serve ancora tempo.
La sconfitta contro la Reggiana? Abbiamo affrontato una squadra scorbutica, che ci ha creato problemi, soprattutto all’inizio, ma farei la firma per avere così le stesse occasioni ogni gara. Abbiamo solo sbagliato tanti gol, lavoreremo per migliorare in questo senso. La Serie B? È divisa in due gruppi, dieci squadre partono per vincere e dieci per salvarsi. Le matricole sono molto forti, non sono mancati gli investimenti importanti. Esistono tutte le condizioni per vedere un campionato avvincente.
Morosini e De Luca? Da avversario mi hanno sempre dato grattacapi, ma la qualità non basta, occorre continuità. Sono ragazzi splendidi e facili da allenare, sono sicuro che daranno grandi soddisfazioni“.