Frosinone, Stirpe: “Angelozzi e Velletri garantiranno ancora maggiore solidità al club”
STIRPE FROSINONE ANGELOZZI – Intervenuto su Il Messaggero Maurizio Stirpe, Presidente del Frosinone, ha parlato dell’imminente ingresso di Guido Angelozzi e Francesco Velletri all’interno dell’organigramma societario giallazzurro, soffermandosi anche sull’emergenza sanitaria. Queste le sue dichiarazioni diffuse da TuttoFrosinone.com: “Angelozzi e Velletri? Possiamo dire che è stata presa tale decisione per rendere ancora più solida strutturalmente la […]
STIRPE FROSINONE ANGELOZZI – Intervenuto su Il Messaggero Maurizio Stirpe, Presidente del Frosinone, ha parlato dell’imminente ingresso di Guido Angelozzi e Francesco Velletri all’interno dell’organigramma societario giallazzurro, soffermandosi anche sull’emergenza sanitaria. Queste le sue dichiarazioni diffuse da TuttoFrosinone.com:
“Angelozzi e Velletri? Possiamo dire che è stata presa tale decisione per rendere ancora più solida strutturalmente la Società, in previsione di una ulteriore crescita, ma anche per poter contare su degli adeguati strumenti da mettere in campo in questo momento di emergenza”.
“Salvini e Frara hanno il contratto in scadenza a giugno 2021. Il rapporto di collaborazione con il Frosinone, è un discorso che dovranno affrontare con Angelozzi e sarà quest’ultimo a deciderne i ruoli”.
Sul Covid: “I problemi non nascono solo dal numero di tamponi da effettuare, ma da tante altre misure anti contagio delle quali debbono farsi carico i club. Mi riferisco alla riduzione dei ricavi per il calo del numero degli sponsor, dei mancati introiti dalla vendita dei biglietti al botteghino e dalla sottoscrizione degli abbonamenti. A tal proposito voglio aggiungere che l’anno scorso tra mancati ricavi e costi, nel Frosinone abbiamo avuto un saldo negativo di 5 milioni di euro”.
“Quest’anno possiamo quantificare perdite di circa 15 milioni che vanno aggiunti ai 5 milioni persi nella passata stagione. Anche perchè va considerata la perdita sul valore patrimoniale dei giocatori, nel senso che il prodotto si svaluta alla luce della gravissima situazione sanitaria. Insomma, circa 20 milioni di perdite nell’arco degli ultimi due anni. Per questo chiediamo adeguati ristori per non dover chiudere magari i battenti”.