ESCLUSIVA PSB – Kargbo: “Con Alvini ho un rapporto speciale, con lui sono un altro calciatore. Siamo un grande gruppo: qui è casa mia”
ESCLUSIVA KARGBO REGGIANA – Forte, potente, umile e spesso decisivo: la storia di Augustus Kargbo con la maglia della Reggiana è fatta di crescita e gol, di momenti storici come la promozione in Serie B e, questa parte di carriera, sta formando un potenziale calciatore protagonista nell’immediato futuro. La nostra redazione ha sentito in esclusiva […]
ESCLUSIVA KARGBO REGGIANA – Forte, potente, umile e spesso decisivo: la storia di Augustus Kargbo con la maglia della Reggiana è fatta di crescita e gol, di momenti storici come la promozione in Serie B e, questa parte di carriera, sta formando un potenziale calciatore protagonista nell’immediato futuro. La nostra redazione ha sentito in esclusiva il calciatore di proprietà del Crotone.
Col Monza è arrivato il primo gol in campionato: che sensazioni hai provato nel tornare al gol che mancava dalla magica serata col Bari?
“Sono molto contento di questo primo gol, ma non era una cosa che mi stava preoccupando. È vero, per un attaccante è importante segnare per prendere fiducia, ma sono sempre rimasto focalizzato sulla prestazione e il lavoro di squadra. Se arriva il gol per aiutare la squadra è una cosa in più e ne sono contento”.
Più volte hai descritto il tuo rapporto con Mister Alvini anche fuori dal campo: ma in campo che giocatore era Kargbo prima di Alvini e che giocatore è Kargbo adesso? In cosa sei cambiato e migliorato?
“Sì, io e il mister abbiamo un rapporto speciale: sono contento di averlo trovato sul mio percorso perché se non fosse per lui, forse, non saremmo qui a parlare di me. Mi ha insegnato tante cose e mi ha dato consapevolezza per sviluppare le mie caratteristiche. Il suo lavoro mi ha dato la possibilità di esprimere potenzialità che prima non sfruttavo al meglio, sia tatticamente che fisicamente. Con lui sono un altro giocatore”.
Fate dell’organizzazione in campo la vostra forza, con gran parte della squadra dello scorso anno ancora titolare: qual è il segreto per ottenere risultati nonostante la categoria superiore?
“Il segreto è il gruppo perché prima dei calciatori qui abbiamo degli uomini veri. Noi giovani guardiamo i più grandi che ci danno un esempio: il capitano Paolo Rozzio, Andrea Costa, Fausto Rossi, Ivan Varone, Marcos Espeche sono tutti uomini di valore che ci consigliano e tengono uniti. Tutti son riusciti ad integrarsi al meglio perché hanno trovato un gruppo molto forte, molto sano ed è una cosa fondamentale”.
Qual è il tuo obiettivo personale? Hai un tetto di gol che vorresti raggiungere, magari la doppia cifra?
“Il mio obiettivo coincide con quello della squadra, cioè una salvezza da conquistare il prima possibile. Poi se farò gol o se farò assist sarò contento perché avrò dato un contributo in più a questo fantastico gruppo”.
Durante la scorsa sessione di mercato c’è stato un momento in cui hai pensato che le strade con la Reggiana potessero non riunirsi?
“Reggio è la mia casa e non ho mai pensato di non potervi tornare. Ho ricevuto offerte in estate, ma ho sempre creduto con convinzione di tornare qui. La società non mi ha fatto mancare niente, il mister e il suo staff mi hanno aiutato molto a crescere, così come il direttore. Qui mi sento apprezzato dalla città e dai tifosi, grazie a Dio ho potuto ritrovare questo ottimo ambiente. Reggio Emilia è il posto giusto per proseguire ora questo mio percorso di crescita”.
Fonte foto: Ac Reggiana 1919