Chievo, Aglietti: “Il Pisa si è ripreso alla grande, sarà una partita molto difficile”
AGLIETTI CHIEVO VERONA – Alfredo Aglietti, tecnico del Chievo Verona, ha presentato la sfida che attende i suoi sul campo del Pisa: “Il Pisa fino a qualche settimana fa forse era più in difficoltà, mentre adesso si sono ripresi alla grande. Hanno fatto 10 punti in quattro partite e sono tornati sopra la linea di […]
AGLIETTI CHIEVO VERONA – Alfredo Aglietti, tecnico del Chievo Verona, ha presentato la sfida che attende i suoi sul campo del Pisa: “Il Pisa fino a qualche settimana fa forse era più in difficoltà, mentre adesso si sono ripresi alla grande. Hanno fatto 10 punti in quattro partite e sono tornati sopra la linea di galleggiamento. Sarà una partita molto difficile su un campo storicamente insidioso per tutte le squadre. Loro hanno un buon organico e nel complesso una buona rosa.
È una squadra che gioca con il trequartista, in maniera diversa da come fa l’Empoli che abbiamo appena affrontato. Il Pisa al fraseggio preferisce la verticalizzazione verso le punte. Hanno centravanti molto fisici come Marconi e Vido, un centrocampo che ha sia grande qualità che fisicità e forza. Fanno dei duelli e del recupero delle seconde palle la loro forza. Sarà una gara in alcuni tratti anche sporca, e noi dovremo essere bravi a entrare bene anche sotto questo tipo di partita, perché loro anche sulla cattiveria agonistica in casa ci costruiscono spesso le vittorie. Dovremo essere pronti anche sotto questo aspetto.
Bisogna recuperare energie mentali e fisiche, questo vale per tutti a causa delle numerose partite ravvicinate. Da parte nostra a livello di formazione iniziale vedremo se cambiare qualcosa, sicuramente ci sarà bisogno di far rifiatare qualcuno. Anche sotto l’aspetto della gestione fisica, dovremo stare attenti a valutare quei giocatori che fino ad oggi hanno giocato tanto, e magari hanno bisogno di recuperare. La rosa che ho a disposizione mi consente di scegliere.
Abbiamo una squadra che va tanto a rete con i centrocampisti? È un buon dato, dopodiché si può e si deve sempre migliorare. Per un attaccante l’aspetto realizzativo è fondamentale, però la fase d’attacco non è un problema perché arriviamo nell’area avversaria spesso, sia con i centrocampisti che con gli esterni. Detto ciò, è chiaro che per fare un salto di qualità e poter guardare al proseguo del campionato con un occhio diverso, il poter far sì che l’attacco segni con continuità potrebbe essere una chiave determinante“.