Tantissima intensità, meno precisione: Empoli e Reggiana impattano sullo 0-0
EMPOLI REGGIANA CRONACA – Per difendere la vetta della classifica l’Empoli è chiamato a superare l’ostacolo Reggiana, desiderosa dal canto proprio di riscattare le due sconfitte consecutive e tenere a distanza la zona play-out. Entrambe le squadre, nonostante il calendario fitto di queste settimane, approcciano alla partita a intensità elevatissima e nei primi 20 minuti […]
EMPOLI REGGIANA CRONACA – Per difendere la vetta della classifica l’Empoli è chiamato a superare l’ostacolo Reggiana, desiderosa dal canto proprio di riscattare le due sconfitte consecutive e tenere a distanza la zona play-out.
Entrambe le squadre, nonostante il calendario fitto di queste settimane, approcciano alla partita a intensità elevatissima e nei primi 20 minuti danno un saggio di tutto il proprio valore nel fraseggio, nelle imbucate e soprattutto nella riaggressione pur senza riuscire a costruire palle gol nitide negli ultimi 20 metri. Al 27′ a calciare verso la porta è Olivieri, imbeccato in profondità tra i due centrali da Ricci, ma la sua conclusione trova solo l’esterno del primo palo. Al minuto 34 ci prova invece Moreo con una conclusione dal limite giunta dopo un inserimento innescato dal bel colpo di tacco di Olivieri. Sempre il 10 toscano al 39′ si vede negare la rete del vantaggio da Cerofolini, abile a sventare la sua girata sul secondo palo da posizione defilata a destra. L’ultimo brivido della frazione è una punizione calciata da Stulac in extra-time che sibila a lato del palo coperto dalla barriera.
L’evento di svolta del secondo tempo si concretizza al minuto 56: su un pallone sparato lungo Kargbo prende il tempo a Romagnoli a 35 metri dalla porta e il centrale difensivo, già ammonito, lo strattona prima che possa partire a campo aperto. Gli azzurri restano quindi in 10 uomini. Sulla conseguente punizione Varone ha un’occasione girando di testa, ma la palla termina larga sfiorando il primo palo. L’uomo in meno non abbatte la formazione di Dionisi, che anzi reagisce e alza il baricentro, esponendosi al rischio del contropiede, dopo un avvio di ripresa abbastanza fiacco. Le due squadre tengono sempre la contesa viva sul piano dell’agonismo e della determinazione, ma nessuna delle contendenti riesce a prevalere nelle zone decisive di campo e le difese hanno complessivamente la meglio rispetto agli attacchi. All’84 un contropiede condotto dal solito Moreo si sviluppa con la palla che viene trasmessa verso il centro a Mancuso, la cui girata risulta però centrale e debole.
La gara termina senza ulteriori sussulti con un pareggio di cui nessuno si è accontentato ma che nel complesso soddisfa entrambi i club. L’Empoli perde il comando della graduatoria ma ottiene l’ottavo risultato utile consecutivo, la Reggiana torna invece a fare punti e dimostra di avere il carattere giusto per difendere la categoria.