SPAL, Marino: “Contro il Brescia per dimostrare la nostra forza. Esposito? Non guardo età e busta paga quando faccio la formazione”
MARINO SPAL BRESCIA – Pasquale Marino, tecnico della SPAL, ha parlato in sala stampa alla vigilia del match contro il Brescia. Queste le parole del trainer della compagine estense da TMW: Sulla sconfitta di Ascoli: “Io sono deluso dal risultato. Non abbiamo sicuramente concretizzare diverse palle gol. Sottolineato che rispetto ad altre partite abbiamo tirato […]
MARINO SPAL BRESCIA – Pasquale Marino, tecnico della SPAL, ha parlato in sala stampa alla vigilia del match contro il Brescia. Queste le parole del trainer della compagine estense da TMW:
Sulla sconfitta di Ascoli: “Io sono deluso dal risultato. Non abbiamo sicuramente concretizzare diverse palle gol. Sottolineato che rispetto ad altre partite abbiamo tirato in porta più di 20 volte. Poi con la foga di riprendere a tutti costi la partita abbiamo concesso qualche ripartenza. Dobbiamo trasformare la rabbia in energia positiva per ripartire. In questo momento siamo due squadra diverse tra casa e trasferta”.
“Il Brescia è una retrocessa dalla Serie A come noi. Ha un organico importante e ha cambiato diversi tecnici. Vorrà rifarsi dopo la sconfitta con l’Empoli e sarà un partita dura come le altre. In B non ci sono partite facili e abbordabili. Il livello è più alto rispetto agli scorsi anni, soprattutto dal punto di vista tecnico. Ci sarà da lottare e riprendere il nostro cammino. Siamo una squadra forte e dobbiamo dimostrarlo”.
Sul distacco dalla vetta “Non ci eravamo esaltanti quando eravamo ad un punto e non ci spaventiamo oggi. Noi dobbiamo pensare partita dopo partita. Il campionato non si vince a dicembre. Dobbiamo pensare a giocare e a fare le prestazioni. Dove saremo lo vedremo più avanti. Non deve essere un problema. Anzi, ci deve dare più stimoli”.
Su Cellino e la sua fama di mangia allenatori: “Io guardo in casa della Spal. Ognuno è libero di fare delle scelte. Ormai nel calcio non mi meraviglio più di niente. Va bene così, dobbiamo saper cogliere le cose positive e negative del nostro lavoro”.
Su Sebastiano Esposito: “Preferisco non parlare dei singoli. Come Esposito ce ne sono tanti che non giocano. Normale che ci siano giocatori che vengono più utilizzati e altri meno. Penso a Murgia per esempio. A me interessa la Spal. Io non posso guardare ai singoli. Devo guardare chi fa meglio e sbagliare il meno possibile. Non guardo busta paga e data di nascita quando faccio la formazione, ma come stanno i ragazzi e le risposte che mi danno in allenamento. Io mi devo preoccupare di tutti. Al momento non posso dire niente di nessuno”.
“Il mio auspicio è che i ragazzi continuino a fare sempre meglio, continuando a lavorare come già stanno facendo. Vorrei vedere una squadra che gioca bene in trasferta come lo fa in casa”.