REWIND – Dall’impresa sfiorata all’incubo Lega Pro
TRAPANI – “Il calcio non è una scienza esatta”: sarà una frase fatta ma che non viene mai smentita dagli avvenimenti effettivi. Ciò vale anche per la stagione 2016/2017 del Trapani Calcio. La squadra siciliana è andata, lo scorso anno, ad un passo dalla Serie A, perdendo il match decisivo (il doppio confronto in finale […]
TRAPANI – “Il calcio non è una scienza esatta”: sarà una frase fatta ma che non viene mai smentita dagli avvenimenti effettivi. Ciò vale anche per la stagione 2016/2017 del Trapani Calcio. La squadra siciliana è andata, lo scorso anno, ad un passo dalla Serie A, perdendo il match decisivo (il doppio confronto in finale play-off contro il Pescara di Oddo) e si ritrova ora, a seguito dell’ultima giornata di campionato, senza nemmeno essere riuscita a giocarsi le proprie carte nel play-out (+ 5 della Ternana), direttamente in Lega Pro. Il condottiero della trionfale stagione di un anno fa, Serse Cosmi, ha mollato ben presto redini e ambizioni, venendo sollevato dall’incarico dopo una prima parte di stagione da incubo (il Trapani conquista appena 13 punti nel girone di andata). Al suo posto chiamato l’ex allenatore del Brescia, Alessandro Calori. L’avvicendamento tecnico rivitalizza la squadra, che nel girone di ritorno totalizza 31 punti, dando la netta sensazione di potersi miracolosamente salvare attraverso il lavoro e i risultati. Tuttavia le affannose rincorse, come spesso accade, portano con sé il rischio di spremere a livello fisico e mentale i giocatori. Tutti gli sforzi, infatti, sostenuti nel girone di ritorno (differentemente da quanto accaduto al Crotone in serie A), non hanno avuto come diretta conseguenza la salvezza del Trapani: quartultimo posto a 44 punti con 10 vittorie, 14 pareggi e 18 sconfitte (di cui le ultime 3 consecutive sono risultate decisive). 45 goal fatti e 55 subiti. E’ tempo di ricominciare da capo e l’augurio è che i siciliani possano tornare, a distanza di un anno, a calcare i campi del campionato cadetto, magari sognando il doppio salto, come accaduto a Benevento e Spal !