Lecce, Maggio: “Ho scelto il numero 2. Vengo qui con grande entusiasmo a dispetto della mia età”
MAGGIO BENEVENTO – Christian Maggio, neogiocatore del Lecce, è stato presentato in conferenza stampa. Ecco le sue parole, raccolte da calciolecce.it: “Conosco Covino da tempo, ho avuto grande piacere a ritrovarlo. Vengo qui con tanto entusiasmo a dispetto della mia età ed anzi ho gli stessi pensieri positivi sul lavoro di quando ero più giovane. […]
MAGGIO BENEVENTO – Christian Maggio, neogiocatore del Lecce, è stato presentato in conferenza stampa. Ecco le sue parole, raccolte da calciolecce.it:
“Conosco Covino da tempo, ho avuto grande piacere a ritrovarlo. Vengo qui con tanto entusiasmo a dispetto della mia età ed anzi ho gli stessi pensieri positivi sul lavoro di quando ero più giovane. Vengo in una società seria ed ambiziosa, ed a me piacciono le società ambiziose. Ci sono giovani, ma anche elementi di grande qualità. Vengo qui per raggiungere un obiettivo importante per noi e per i tifosi. Numero? Arrivo da una vita con il numero 11, che però ha Adjapong. Ho trovato però un altro numero importante per me, il 2, che è quello con cui sono cresciuto da piccolo Probabilmente è destino, è il coronamento di un cammino. Lecce da avversario? Venire qui è stato sempre difficile per me, nel senso che con qualsiasi squadra ho giocato a Lecce ho sempre dovuto sudare. Non è mai stato un campo facile, sia per il nome del club che per le caratteristiche delle varie squadre giallorosse che si sono susseguite e che ho affrontato da avversario. Segno che questa squadra ha grande tradizione. Contratto? E’ stata una trattativa lampo, durata pochissimi. Non era facile perché c’erano tante situazioni in ballo, ma ci ho messo molto poco per portarla a termine prendendo la mia decisione con collaborazione del direttore, che mi ha convinto subito. Ho voluto svoltare la mia carriera e la mia vita, perché penso che arrivare a Lecce può aiutarmi a crescere anche come uomo, oltre che come calciatore. Vengo per questi quattro mesi con tantissima voglia di fare bene, poi decideremo con la società per il futuro ma serve restare concentrati sul presente. Ho tante motivazioni, per me è un esame che che sosterrò con voglia e passione. Corini? Il mister l’ho affrontato soprattutto quando era al Chievo. Io ero molto più giovane, ma ricordo bene che era un giocatore importante, con delle grandissime doti tecniche. Ho seguito qualche gara del Lecce quest’anno perché ci gioca il mio amico ed ex compagno al Benevento Coda. Mi piace molto come gioca, ha avuto qualche piccolo problema ad inizio campionato e anche dopo, ma si è sempre ripresa. E’ stato importante aver girato lì, vicino alle prime, perché la Serie B è un campionato molto equilibrato in cui serve stare sul pezzo e si possono sfruttare i momenti buoni per raggiungere l’obiettivo. Non è semplice, ricordo ancora le difficoltà che incontrai due anni fa, quando arrivai in Benevento dopo tantissimi anni in A. Questa squadra ha tutte le carte in regola per arrivare in A, anche se non dobbiamo dimenticare che si tratta di un progetto triennale e che non bisogna sentire alcun obbligo. Giovani? Mi piace lavorare con i giovani. Vengo da una carriera lunga, da piccolo i più grandi mi insultavano pur di tirare fuori il meglio da me stesso. Io ho scelto un’altra strada, mi sono sempre avvicinato ai più piccoli in un altro modo, cercando di far capire loro le rispettive qualità, dargli un appoggio nelle difficoltà. Qui a Lecce mi sono accorto subito dei tanti ragazzi che ci sono in rosa. Sono contento di poter dar loro una mano a crescere“.