SPAL-Empoli, Dionisi: “Il rigore non c’era, ennesima decisione arbitrale errata”
DIONISI EMPOLI SPAL – Alessio Dionisi, tecnico dell’Empoli, ha commentato in sala stampa il pareggio maturato al “Paolo Mazza” di Ferrara. Queste le sue parole riportate da TMW: “Dispiace, perché oggi abbiamo fatto una grande prestazione. Era la terza gara in una settimana e giocavamo contro la SPAL, che voleva vincere. Il rammarico è di non […]
DIONISI EMPOLI SPAL – Alessio Dionisi, tecnico dell’Empoli, ha commentato in sala stampa il pareggio maturato al “Paolo Mazza” di Ferrara.
Queste le sue parole riportate da TMW: “Dispiace, perché oggi abbiamo fatto una grande prestazione. Era la terza gara in una settimana e giocavamo contro la SPAL, che voleva vincere. Il rammarico è di non aver segnato il secondo gol, perché abbiamo avuto le possibilità per farlo. Nel secondo tempo abbiamo preso gol senza meritarlo, perché l’episodio è stato sfortunato e il rigore non c’era. E’ il terzo in una settimana e mi viene da dire: o gli arbitri di B hanno il Var come in A, oppure bisogna distinguere gli arbitri di B da quelli di A. Noi col Var avremmo tre rigori in meno, poi comunque con la SPAL dovevamo giocare fino alla fine e magari sarebbe finita così lo stesso. Non creiamoci alibi: è andata così, dobbiamo prenderne atto e dispiace di aver preso tre gol in una settimana per decisioni arbitrali errate. Anche loro sbagliano: peccato che l’episodio di oggi abbia determinato il risultato, immeritato per quello che abbiamo creato. Dopo i primi dieci minuti equilibrati siamo venuti fuori, arrivando in avanti tante volte e non risultando determinanti negli ultimi sedici metri. Questo è il rammarico più grande, insieme all’episodio che ci ha visti sfavoriti. Quella che conta di più è sempre la prossima partita, al di là che sia un derby. C’è rammarico più che rabbia. Non tutto quello che ci è successo in questa settimana è determinato dagli altri: qualche errore in meno potevamo farlo. Dobbiamo trasferire ciò che ci è successo in questa settimana in consapevolezza ulteriore e voglia di dimostrare, perché tutte le squadre vogliono fare punti e batterci come è giusto che sia. Andiamo avanti, senza guardarci alle spalle”.