Pordenone, Berrettoni: “Il nostro obiettivo è conservare la categoria. Diaw? Impossibile rifiutare la proposta economica del Monza”
BERRETTONI PORDENONE DIAW – Emanuele Berrettoni, club manager del Pordenone, ha parlato sulle colonne de Il Gazzettino, facendo il punto in casa neroverde, commentando in particolare la cessione di Diaw. Ecco quanto riportato da tuttopordenone.com: “Siamo appena alla seconda stagione di Serie B della centenaria storia della società e siamo noni in classifica nel campionato più difficile degli ultimi […]
BERRETTONI PORDENONE DIAW – Emanuele Berrettoni, club manager del Pordenone, ha parlato sulle colonne de Il Gazzettino, facendo il punto in casa neroverde, commentando in particolare la cessione di Diaw.
Ecco quanto riportato da tuttopordenone.com: “Siamo appena alla seconda stagione di Serie B della centenaria storia della società e siamo noni in classifica nel campionato più difficile degli ultimi dieci anni. Non mi pare che sia un risultato disprezzabile. La società è pienamente soddisfatta di quello che stanno facendo mister Tesser e i ragazzi. E’ vero che la rosa è stata largamente rinnovata e ringiovanita. Sapevamo che un periodo di ambientamento dei nuovi arrivati era da mettere in preventivo. Il gruppo però sta crescendo come hanno dimostrato il recente successo di Ferrara con la SPAL (3-1) e il pareggio al Teghil con il Lecce (1-1), formazioni fresche di retrocessione dalla Serie A. Capisco lo scetticismo per la cessione di Davide che sicuramente è un giocatore fuori concorso per questa categoria e l’ha dimostrato ulteriormente facendo dieci gol nel girone di andata con la casacca neroverde addosso. Impossibile rifiutare la proposta economica del Monza. Al di là di questo era giusto dare al giocatore ventinovenne la possibilità di approdare in una formazione che non nasconde l’ambizione di approdare subito in serie A. Ricordo che il nostro obiettivo di base di questa stagione è conservare la categoria. Questo non significa però che non abbiamo ambizioni. Anche l’obiettivo della passata stagione era la salvezza, poi sappiamo tutti come è andata a finire. Per quanto riguarda l’attacco ricordo solo che dopo la cessione di Davide sono andate a segno tutte le nostre punte (Musiolik nell’1-1 con il Lecce, Morra nell’1-2 con il Vicenza, Butic e Ciurria, oltre a Zammarini, nel 3-1 a Ferrara, ndr). Non mi pare che ci manchino soluzioni alternative. E’ stata una sconfitta (0-1, ndr) meritata. Non abbiamo giocato con la consueta determinazione. Può succedere però di bucare una partita. La cosa più importante ora è che a Reggio Calabria domenica la squadra torni a fare il Pordenone. Al Granillo in panchina non ci sarà Attilio Tesser, squalificato per due giornate. Ciò che conta principalmente è il lavoro che si fa durante la settimana e poi al suo posto in panca ci sarà Mark Strukelj, uno che sa il fatto suo. A maggio farò 40 anni e da due sto facendo il ds in serie B. Ringrazio il presidente Lovisa e tutta la società neroverde che mi hanno dato questa importante opportunità”.