Salernitana, Aya: “Promozione? A fine stagione vedremo. Felice di aver rivisto Dziczek col sorriso”
AYA SALERNITANA PROMOZIONE – Ramzi Aya, difensore della Salernitana, ha rilasciato una lunga e interessante intervista a Il Mattino. Ecco le sue parole: “Reggiana? Per me è stata una tappa importante, la prima tra i grandi. Sono un passionale, tendo a legarmi alle maglie che indosso. Tuttavia non mi sono lasciato benissimo col vecchio presidente, era un po’ […]
AYA SALERNITANA PROMOZIONE – Ramzi Aya, difensore della Salernitana, ha rilasciato una lunga e interessante intervista a Il Mattino.
Ecco le sue parole: “Reggiana? Per me è stata una tappa importante, la prima tra i grandi. Sono un passionale, tendo a legarmi alle maglie che indosso. Tuttavia non mi sono lasciato benissimo col vecchio presidente, era un po’ particolare e nella mia ultima stagione trascorsi sei mesi fuori rosa. Però oggi ho un buon rapporto con ex allenatori e compagni,affioreranno tanti ricordi. Ma il più bello non è calcistico: a Reggio Emilia ho conosciuto la mia attuale moglie, Francesca. Iniziammo a convivere lì. Come vedo il match? Non credo che gli avversari possano pensare a quel che accadde all’andata. Noi preparammo la partita regolarmente, anche se fino all’ultimo ci fu il dubbio sulla loro presenza. Furono giorni particolari, ma facemmo quel che dovevamo e ora sono faccende archiviate. Le partite si stanno riducendo ed entrambi daremo il massimo: c’è bisogno di punti per i rispettivi obiettivi. Troveremo di fronte un’ottima squadra, ben allenata, che esprime anche un buon calcio. Non a caso è andata a vincere a Cittadella, ha battuto in casa il Monza. Per noi sarà una partita difficile come tutte le altre, in un campionato pieno di insidie. Ogni gara è diversa. Noi pensiamo a metterci umiltà e spirito di sacrificio sempre, con la voglia di portare a casa punti. Se il gol viene, fa piacere. Io però spero vivamente di fare come ad Ascoli e contribuire a non subirne. Per noi difensori è la cosa più importante. Dziczek? Sono stati momenti molto difficili, perché ci eravamo già passati e sapevamo di cosa si trattasse. È stata dura, siamo felici di aver rivisto Party col sorriso. Ora dovrà fare il suo percorso, ma la cosa più importante è che stia bene insieme ai suoi cari. Speriamo che riesca a risolvere il suo problema. Quando ci ha raggiunto, ci siamo un po’ raccontati di quegli attimi, dei controlli che ha fatto. Poi ci siamo abbracciati tutti intorno a lui. È stato un momento delicato. I social hanno aiutato a dargli forza e affetto. Un po’ tutti, compagni di squadra e non, ci siamo sentiti di condividere il nostro pensiero e la vicinanza su Instagram o Facebook. Promozione? C’è un ciclo importante ed impegnativo, ma vale per tutti. Bisogna ragionare partita per partita, senza andare oltre. È vero che le partite si riducono, gli obiettivi possono avvicinarsi, ma non bisogna guardare troppo in là. Oggi occupiamo una buona posizione: la classifica può essere ancora migliorabile, ma anche peggiorabile, quindi pensiamo alla Reggiana. Il mio sogno? Non sono un sognatore. Sono realista. Voglio concentrarmi sul presente e farlo al massimo. Il Venezia di Zanetti? Secondo me Paolo allena una delle squadre più forti, esprime un grande calcio. Noi al Penzo abbiamo fatto una grande vittoria. Sono contento per campionato che sta facendo: già in campo si vedeva che era giocatore, ma soprattutto persona di altra categoria. Spero si tolga le sue soddisfazioni. Se Castori bada alla solidità? Purtroppo abbiamo avuto dei passaggi a vuoto, ma fanno parte della crescita di un gruppo. Penso che tutti abbiano inciampato qualche volta. Col mister abbiamo iniziato un percorso completamente diverso da quello dell’anno scorso. Nelle ultime settimane abbiamo analizzato gli errori e lavorato per migliorarci. Sta a noi dare continuità alla solidità difensiva e ai risultati. Difesa a tre o a quattro? Un reparto organizzato. Il modulo lascia il tempo che trova, l’importante è essere ordinati: se lo sei, ti difendi sempre bene. Adamonis? Sono estremamente felice per lui, è un ragazzo che si allena sempre col massimo impegno e con grande abnegazione. Non avevo dubbi, anche perché se sta qui a Salerno un motivo ci sarà. Rinnovo? Di questo se ne occupa il mio agente, non so se ha avviato discorsi. Posso solo dire che a Salerno sto bene e mi piacerebbe restarci”.