ESCLUSIVA PSB – Lecce, Maggio: “Questa squadra ha qualità. Corini grande allenatore”
MAGGIO LECCE – Christian Maggio è uno di quei calciatori che si fatica a non stimare umanamente oltre che sportivamente. Una carriera ai massimi livelli vissuta con solide fondamenta: signorilità, professionalità, passione e cultura del lavoro. L’amore verso il calcio l’ha spinto a rimettersi in gioco e a sposare il progetto Lecce, club che necessitava […]
MAGGIO LECCE – Christian Maggio è uno di quei calciatori che si fatica a non stimare umanamente oltre che sportivamente. Una carriera ai massimi livelli vissuta con solide fondamenta: signorilità, professionalità, passione e cultura del lavoro. L’amore verso il calcio l’ha spinto a rimettersi in gioco e a sposare il progetto Lecce, club che necessitava di un profilo come quello del terzino classe ’82. Raggiunto in esclusiva dai nostri microfoni, queste le sue dichiarazioni.
Dopo quindici anni hai cambiato squadra nel mercato invernale, così da riprovare la sensazione di un cambiamento di gruppo a stagione in corso. Che significato ha avuto, per te, immergerti in questa nuova avventura?
“Ho trovato nuovi stimoli, cambiare squadra nel mercato di riparazione non è mai facile, dato che parliamo pur sempre di un’avventura che inizia. Gli stimoli che ho citato in apertura sono il miglior carburante possibile, dato che ti permettono di approcciare al meglio in ogni esperienza”.
Un profilo come il tuo, oltre che per apporto tecnico-tattico, è cruciale nelle economie di un organico anche per il proprio bagaglio esperienziale, utile per consigli umani prima che calcistici. Visto che il tuo status parla per te, hai già la sensazione di essere un riferimento per il gruppo?
“Lo spero, ma ad ogni modo devo dire che qui ho trovato un grande gruppo, ci sono tanti giovani e questa è una fattispecie che mi piace molto, perché le nuove leve hanno voglia di imparare ed è compito di noi calciatori con più esperienza essere per loro un supporto, in particolar modo quando incappano nei problemi che il mondo del calcio può presentare”.
Il Lecce in questa stagione ha dimostrato di essere una squadra dai picchi qualitativi con pochi eguali ma, alle volte, colpita da battute d’arresto. Che lavoro state facendo per abbinare stabilità alla notevole qualità?
“Concordo, qui c’è tanta qualità, oltre al giusto mix di giovani ed elementi con esperienza. Inoltre abbiamo Corini, secondo me un grande allenatore, che è molto bravo nel farsi seguire. Stiamo lottando in un campionato complicato, dove ogni squadra ha identità e non rende mai agevole la partita. Basti pensare alla Reggiana, il nostro ultimo avversario, che ha ottenuto risultati importanti come la vittoria sul campo del Cittadella. Ciò nonostante, abbiamo offerto una grande prestazione. Il nostro è un cammino in cui cerchiamo di portare a casa sempre il massimo, magari alle volte non arriveranno risultati ma l’importante sarà avere sempre la giusta mentalità. Vedremo alla fine quale sarà la tappa conclusiva del percorso”.
Circa 600 presenze tra i professionisti, più di 50 nelle coppe europee, esperienze da protagonista in Nazionale e un percorso che, dunque, ti ha portato a toccare le vette del calcio europeo e mondiale. Dove trovi gli stimoli per continuare a mantenere il livello e la professionalità che garantisci?
“Nella passione, che mi permette di dimostrare sempre il mio valore anche se non sono più giovanissimo. Ho un corposo bagaglio di esperienze, quando ero alle prime armi dovevo sudare parecchio per giocare, questa è una mentalità che ho assimilato e che mi permette, a 39 anni, di essere ancora qui a rincorrere un pallone”
Concludiamo così: dove può e vuole arrivare il Lecce?
“Sicuramente in alto, perché ne ha qualità e possibilità. C’è tanta strada da fare, lavorando duramente potremo raggiungere grandi traguardi e, secondo me, il percorso è quello giusto. La società sta facendo investimenti importanti, anche per quanto riguarda i giovani, motivo per il quale il futuro potrà essere roseo”.
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