GdS – Effetto Coda: dietro l’Empoli è crisi di gol. Solo il Lecce ha un bomber da promozione
CODA LECCE EMPOLI – Effetto Coda sulla Serie A. Ecco l’uomo che può mutare gli equilibri e fare la differenza. Il Lecce ce l’ha e se lo gode. Le altre no, hanno gli uomini gol con le polveri bagnate e fanno fatica. Attenzione, questa è una fase molto delicata della stagione, perché è il momento di […]
CODA LECCE EMPOLI – Effetto Coda sulla Serie A. Ecco l’uomo che può mutare gli equilibri e fare la differenza. Il Lecce ce l’ha e se lo gode. Le altre no, hanno gli uomini gol con le polveri bagnate e fanno fatica. Attenzione, questa è una fase molto delicata della stagione, perché è il momento di piazzarsi nelle zone che contano. L’Empoli l’ha fatto, blindando il primo posto grazie al suo bomber: 15 gol per un Leonardo Mancuso che come Coda sta vivendo giorni molto ispirati. Le altre, da questo punto di vista, sono molto indietro.
Massimo Coda a questi livelli fa quasi sempre la differenza. Quattro gol nelle ultime due partite hanno rialzato le quotazioni del Lecce in chiave serie A. Lui sa come si fa. Come riporta la Gazzetta dello Sport due stagioni fa con il Benevento ha scritto il suo record di gol (21), che però non bastò per la promozione. La stagione scorsa invece ha contribuito alla conquista della A, ma non da protagonista avendo fatto solo sette reti, con un girone di ritorno quasi sempre in panchina per ragioni contrattuali. Stavolta Coda vuole far coincidere le due soddisfazioni: battere il primato di reti e accompagnarlo con il salto di categoria. Il Lecce è nelle sue mani e fa bene a fidarsi.
Oggi coda farebbe comodo a chiunque. Al Monza per esempio, che la stagione scorsa ci ha pensato a lungo ma poi ha fatto altre scelte. Brocchi ha un reparto offensivo ricchissimo, ma con tante incertezze: il miglior realizzatore è Gytkjaer (6), ma causa infortunio starà fuori fino ad aprile. La stella Balotelli si è fermato ancora e oggi va in tribuna, il colpo di gennaio Diaw non trova l’adeguata collocazione tattica. Maric è finito presto ai margini e Mota Carvalho fa l’esterno.
La Salernitana invece ha segnato solo 31 gol e ben 11 squadre ne hanno fatti di più: la coppia Tutino-Djuric ne ha fatti quasi la metà, gli altri attaccanti di Castori sono mancati clamorosamente.
Se il Venezia sta facendo una stagione eccellente è per il bel calcio che propone, ma senza i 12 gol di Forte chissà se sarebbe arrivato così in alto: l’ex capocannoniere è a secco dal 9 febbraio e senza i suoi gol è mancato il salto di qualità, anche perché Bocalon quando l’ha sostituito l’ha fatto rimpiangere.
Stranamente quest’anno il Cittadella non è riuscito ad azzeccare l’attaccante, dopo parecchi scommesse vinte negli scorsi anni. Tra Ogunseye, Tavernelli, Tsadjout, Beretta e Cisse stavolta manca lo stoccatore e se non fosse stato per centrocampisti come Gargiulo e Proia forse la squadra di Venturato non sarebbe nemmeno nei play-off.
Anche il Chievo non può contare su un vero uomo gol visto che Djordjevic ha perso consistenza e i vari De Luca, Margiotta e Fabbro non fanno la differenza.
Infine la Spal, che a causa degli infortuni ha perso i suoi leader Floccari e Paloschi ed è rimasta con il solo oggetto misterioso Asencio vero centravanti: nemmeno ieri sera a Pisa è arrivato un gol Il problema è sempre più serio.