Reggiana, Kargbo: “Punto d’oro, siamo stati più pericolosi del Cosenza”
KARGBO REGGIANA – Augustus Kargbo, attaccante della Reggiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il match pareggiato contro il Cosenza. Ecco quanto apprendiamo da tuttoreggiana.com: “Secondo me è un punto d’oro, anche se abbiamo avuto diverse palle gol che dovevamo sfruttare meglio e che potevano farci ottenere qualcosa in più. Il Cosenza ha avuto le sue […]
KARGBO REGGIANA – Augustus Kargbo, attaccante della Reggiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il match pareggiato contro il Cosenza. Ecco quanto apprendiamo da tuttoreggiana.com: “Secondo me è un punto d’oro, anche se abbiamo avuto diverse palle gol che dovevamo sfruttare meglio e che potevano farci ottenere qualcosa in più. Il Cosenza ha avuto le sue opportunità soprattutto a inizio partita, ma credo che nel complesso siamo stati più pericolosi di loro.
Non sono stato tutelato dagli arbitri? Non voglio parlare degli arbitri. Dico solo che sono cose che succedono in campo. Sapevamo che sarebbe stata una battaglia e che avremmo lottato su ogni pallone. Poi se l’arbitro decide o no per un fallo, si pensa comunque a giocare e ad andare avanti. Come sto a livello fisico? Ho recuperato le mie condizioni e ora mi sento benissimo.
Mister Alvini mi ha detto di attaccare sempre la profondità. Avevamo studiato bene la partita e io come tutta la squadra abbiamo cercato di mettere in campo quanto abbiamo preparato in settimana, in base alle indicazioni del mister. Come mi sono trovato con Ardemagni? Molto bene. Matteo è un giocatore di esperienza che sa lottare in campo e che gioca per la squadra. Il mister ci ha chiesto di giocare uno a supporto dell’altro e credo che lo abbiamo fatto, soprattutto nel primo tempo.
Per come gioca la squadra, preferisco il ruolo di punta in coppia con un altro attaccante. Quando sono arrivato a Reggio, mister Alvini mi ha schierato in quella posizione e mi ha insegnato i movimenti da fare in campo. In ogni caso, se il mister mi chiede di giocare da esterno, lo faccio volentieri e do sempre il massimo per il bene della squadra“.