PSB LIVE – Ceccaroni: “Devo tanto a Dionisi e Zanetti. Obiettivo? Vediamo cosa ci riserva il destino”
CECCARONI VENEZIA ESCLUSIVA PSB – Pietro Ceccaroni, colonna difensiva del Venezia e protagonista assoluto della stagione fantastica dei lagunari, è intervenuto nel corso della 15^ puntata di B-Analizziamo, format in onda sui canali Facebook e Twitch di Pianeta Serie B. Ecco, di seguito, le parole del difensore. Spesso siete stati tacciati di essere belli ma […]
CECCARONI VENEZIA ESCLUSIVA PSB – Pietro Ceccaroni, colonna difensiva del Venezia e protagonista assoluto della stagione fantastica dei lagunari, è intervenuto nel corso della 15^ puntata di B-Analizziamo, format in onda sui canali Facebook e Twitch di Pianeta Serie B. Ecco, di seguito, le parole del difensore.
Spesso siete stati tacciati di essere belli ma poco concreti, analisi non sempre condivisibile. Come avete recepito i commenti dall’inizio della stagione?
“È bello ascoltare punti di vista da parte della gente che guarda il calcio, la Serie B e parla bene del Venezia. Vuol dire che stiamo lavorando bene e facciamo le cose che prepariamo durante gli allenamenti. Quando ci dicono che siamo belli e non vinciamo, come magari è successo contro il Lecce, dove secondo me abbiamo fatto un’ottima partita non premiata dal risultato, non ci fa piacere perché lavoriamo per ottenere i risultati e vincere. La prestazione è la prima cosa che ci chiede il mister, dobbiamo scendere in campo, dare tutto e riproporre quanto provato in settimana. Sappiamo che non è sempre possibile ma siamo convinti del lavoro che stiamo facendo, lo portiamo avanti quotidianamente e, secondo me, il nostro gioco a lungo termine porterà dei risultati. Non possiamo dire adesso dove potremo arrivare, dobbiamo solo continuare così, ci stiamo già togliendo delle piccole soddisfazioni e, con questo modus operandi, potremo togliercene di grandi. Meritiamo tanto come gruppo, siamo veramente uniti, penso che si veda anche da fuori. Sono orgoglioso di farne parte. Il mister ci sta dando tanto, sia a livello tecnico che morale. È bello stare così, in tanti di noi non ci sono stati fino a questo momento della propria carriera, ce lo godiamo e vediamo come va”.
Il tuo percorso dalla scorsa stagione è stato devastante: sei l’unico calciatore di movimento nei campionati professionistici a non aver mai saltato un minuto. Cosa ti ha dato Dionisi e cosa ha aggiunto Zanetti?
“In tanti mi citano la statistica che mi vede come unico calciatore di movimento a non aver saltato un minuto in stagione, speriamo di portarla avanti ma l’importante è ciò che poi fa la squadra. Dionisi è un allenatore a cui devo veramente tanto perché mi ha insegnato tantissimo, sono cresciuto davvero molto da quando sono arrivato a Venezia alla fine dello scorso campionato. Sta dimostrando quanto è preparato a Empoli, noi che lo conosciamo non avevamo dubbi potesse fare questo percorso. Manca ancora tanto, ma sta dimostrando il suo valore con una squadra veramente forte. Mi ha dato tanto sia sul piano tecnico che a livello di idee, coraggio e personalità. Anche fuori dal campo è una persona per bene, che aiuta sempre tutti e considera tutti i componenti del gruppo alla stessa maniera. Il fatto che siamo cresciuti tutti quanti lo certifica. Zanetti è un altro allenatore veramente bravo. Appena arrivato ha voluto tenere fermi alcuni principi già presenti in rosa come la costruzione dal basso e la voglia di proporre, sicuramente ha aggiunto la voglia di attaccare con più uomini e segnare un gol in più dell’avversario. A volte essendo anche meno belli. Anche a lui devo veramente tanto, perché mi sta facendo crescere non solo a livello tecnico-tattico ma anche caratteriale. Penso che lo ringrazierò non solo ora ma per tutta la mia carriera, perché mi sta aiutando tanto sotto molti aspetti”.
L’ultimo scontro diretto vinto in modo così roboante in casa del Monza che, ad inizio stagione, veniva considerata alla stregua del Benevento schiacciasassi dello scorso anno, quali consapevolezze vi dà? Lo spogliatoio dove pensa di poter arrivare in virtù di ciò che state facendo?
“Sicuramente ci ha dato tanto la gara di Monza perché venivamo da tre partite in cui avevamo fatto molto bene – soprattutto ad Ascoli ed in casa col Lecce – ma non abbiamo raccolto quanto meritato sul campo. Quindi avevamo bisogno di un risultato del genere per dare ancora più fiducia al nostro lavoro. Sapevamo che il Monza è una corazzata come poteva essere quella del Benevento l’anno scorso, non si sta dimostrando in questo momento così, ma ha giocatori, una rosa molto ampia e forte e le qualità giuste per vincere tutte le partite. Noi, come detto, stiamo bene lassù, ci divertiamo, vogliamo guardare partita per partita per arrivare al nostro massimo. Non vogliamo avere rimpianti, godendoci queste ultime 8 gare con la consapevolezza che fino ad ora ce la siamo giocata con tutti e abbiamo dimostrato di poterci essere: penso che 30 giornate siano sufficienti per affermarlo. Dobbiamo solo continuare così lavorando tutti i giorni e vedere dove possiamo arrivare. Sogniamo di arrivare dentro i play-off per giocarci le nostre carte poi vedremo quello che sarà il destino”
Delle squadre potenzialmente ai playoff quale ti ha impressionato di più?
“Nelle prime 4 o 5 non è facile trovarne una più forte delle altre perché tutte hanno in avanti calciatori davvero forti. Per me la squadra più forte è l’Empoli: siamo stati gli unici a batterli, e ne siamo orgogliosi, ma sono davvero forti, giocano bene ed hanno individualità importanti in tutti i reparti. Se in questo momento devo dirne una dico Lecce perché in avanti che insieme, dopo la nostra, formano la coppia più forte: Coda e Pettinari in Serie B fanno la differenza e lo stanno dimostrando. Rispetto agli altri sono quelli che si completano anche meglio”.