Pescara, Grassadonia: “Dobbiamo vincere e non trovare alibi”
GRASSADONIA PESCARA VIGILIA – Dopo tanto tempo torna a parlare il tecnico del Pescara Gianluca Grassadonia, lo fa in occasione della conferenza stampa prima del match delicatissimo contro l’Entella in programma domani alle ore 14:00 presso l’impianto dei delfini, l’Adriatico. Queste le sue dichiarazioni, riportate da Pescarasport24.it: Sulle sue condizioni dopo il malore di Brescia: “Sono stato male per qualche […]
GRASSADONIA PESCARA VIGILIA – Dopo tanto tempo torna a parlare il tecnico del Pescara Gianluca Grassadonia, lo fa in occasione della conferenza stampa prima del match delicatissimo contro l’Entella in programma domani alle ore 14:00 presso l’impianto dei delfini, l’Adriatico.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Pescarasport24.it:
Sulle sue condizioni dopo il malore di Brescia: “Sono stato male per qualche giorno con febbre altissima, a Brescia avevo ancora temperatura alta. Nulla di preoccupante, mi sono ripreso qualche giorno dopo“.
Sugli infortuni: “La situazione infortuni e recuperi al momento non è chiara, aspettiamo l’ultimo provino. Dessena, Bocchetti, Galano e Maistro sono da valutare, poi sfoglieremo la margerita”.
Sulla partita: “Dobbiamo vincere e non trovare alibi, dovremo fare più del massimo per ottenere 3 punti fondamentali. Abbiamo difficoltà su difficoltà. L’Entella ha cambiato allenatore e non darà punti di riferimento, ma noi dobbiamo giocare da Pescara con cuore, testa e gambe per andare a prenderci il risultato. Non deve esserci il rischio di una squadra frastornata. Domani la squadra dovrà dare delle risposte soprattutto a se stessa, credendo di poter fare bene in queste ultime 5 partite per dimostrare di credere ancora all’obbiettivo. Nessuno ci regalerà niente. Abbiamo lavorato a gruppetti selezionati, senza collettività, non dobbiamo cercare alibi. La Asl non ci ha dato l’ok per allenamenti di gruppo per ora. Dobbiamo metterci molto spirito e compattezza e in particolare la voglia di salvare il Pescara. Abbiamo anche molti giovani aggregati a noi che se dovremo avere bisogno saranno pronti. La partita di domani sarà difficile, ma non ne esistono di facili a maggior ragione ora. Chiunque scenderà in campo sa che è una partita troppo importante.”