Empoli, Accardi: “Dionisi un predestinato, speriamo di godercelo a lungo”
ACCARDI EMPOLI DIONISI – Pietro Accardi, direttore sportivo dell’Empoli, è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio analizzando a 360 gradi la stagione della compagine azzurra, oramai ad un passo dalla vittoria del campionato cadetto e dalla promozione in massima serie. Ecco le sue parole diffuse da PianetaEmpoli.it: “Il campionato di Serie B è sempre stato […]
ACCARDI EMPOLI DIONISI – Pietro Accardi, direttore sportivo dell’Empoli, è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio analizzando a 360 gradi la stagione della compagine azzurra, oramai ad un passo dalla vittoria del campionato cadetto e dalla promozione in massima serie. Ecco le sue parole diffuse da PianetaEmpoli.it:
“Il campionato di Serie B è sempre stato molto difficile, quest’anno secondo me ancora di più visto il cammino di tante squadre, compresi noi. Fino ad oggi non abbiamo mai fatto calcoli, ragionando partita dopo partita. La nostra concentrazione è volta solo a sabato contro l’Ascoli”.
Su Dionisi: “I risultati che l’Empoli fino ad oggi ha ottenuto sono sotto gli occhi di tutti, e se li abbiamo ottenuti è perché l’allenatore è entrato subito in sintonia con l’ambiente, facendosi apprezzare per competenze e capacità gestionale. C’è stima da parte nostra, pensiamo sia un predestinato e speriamo di godercelo più possibile. Quante telefonate ho ricevuto per lui? Risposta semplicissima, nessuna. Sono sincero, a me nessuno, credo neanche a lui. Le società sono tutte concentrate a finire al meglio i propri campionati”.
Una sola sconfitta in campionato per gli azzurri: “Risultato straordinario grazie alla crescita continua di questi ragazzi. Siamo passati attraverso delle difficoltà durante il campionato, non ultimo quando siamo stati fermati per il Covid. Devo fare i complimenti al gruppo, spero possiamo continuare così”.
“Bajrami? Lo seguivamo da tempo. Il Grasshopper l’anno scorso aveva aperto alla cessione e ci siamo infilati, riuscendo a portarcelo a casa. Ha ancora margini di crescita, è applicato e ha voglia di migliorarsi. Qualità che ricerchiamo. Vorremmo tenerlo ancora un altro anno, per fargli completare la crescita, anche se come realtà siamo sempre disponibili ad ascoltare eventuali richieste. Ufficialmente non abbiamo richieste”.
Su Matos: “Siamo soddisfatti del suo rendimento. Molto bravo l’allenatore a metterlo nelle migliori condizioni per esprimersi: solitamente ha giocato da attaccante esterno, mentre Dionisi l’ha messo da seconda punta e sta facendo anche parecchi gol”.
“Perché Mancuso è ancora in Serie A? Può sembrare strano per le qualità che ha, ma a volte i giocatori maturano più tardi. Può togliersi ancora tante soddisfazioni per l’età che ha”.
Su Ricci: “Dico che è cresciuto ma può farlo ancora. Pensiamo di tenerlo e farlo crescere ulteriormente, ma vale il discorso precedente: siamo aperti e vigili a valutare se ci saranno eventuali offerte”.
“Noi siamo una squadra che predilige il gioco, di conseguenza sposiamo la costruzione dal basso ma va contestualizzata nei momenti della partita. A volte si può, altri devi rischiare meno”.
“Quanto aiuta un contesto come il nostro per la crescita dei giovani? Fa la differenza. Si dà loro la possibilità di crescere e sbagliare, ma questo dipende dagli obiettivi che le società si danno ad inizio stagione. Con una certa mentalità è più semplice rischiare qualche giovane in più”.
“I 2002 potrebbero anche giocare in Serie A, ma dobbiamo sempre consentirgli di sbagliare. Più sono grandi gli obiettivi e, spesso, più manca il coraggio di lanciare i giovani. Rimanendo sul tema, c’è Vlahovic che sta facendo bene in Serie A ed è un 2000. Brava la Fiorentina a proteggere, supportare e sostenere un giocatore che oggi fa la differenza quando tutti cercavano attaccanti”.