Il Pordenone batte con merito il Cosenza e condanna i calabresi alla Serie C
PORDENONE COSENZA CRONACA – Allo stadio “Teghil” di Lignano Sabbiadoro il Cosenza si gioca l’ultima chance di salvezza contro il Pordenone. I Lupi Silani sono obbligati a battere i neroverdi per aggiudicarsi i play-out, in cui le due squadre si sfiderebbero nuovamente, e scongiurare la retrocessione diretta. Nonostante a partite meglio siano gli ospiti, Zammarini dopo tre minuti spaventa Falcone con uno spunto per via centrale culminato […]
PORDENONE COSENZA CRONACA – Allo stadio “Teghil” di Lignano Sabbiadoro il Cosenza si gioca l’ultima chance di salvezza contro il Pordenone. I Lupi Silani sono obbligati a battere i neroverdi per aggiudicarsi i play-out, in cui le due squadre si sfiderebbero nuovamente, e scongiurare la retrocessione diretta.
Nonostante a partite meglio siano gli ospiti, Zammarini dopo tre minuti spaventa Falcone con uno spunto per via centrale culminato in una conclusione dai 18 metri respinta dal portiere. L’impressione iniziale è smentita da un atteggiamento piuttosto deciso della compagine di Domizzi, che col passare dei minuti alza progressivamente il proprio baricentro e sfrutta l’evidente paura degli avversari. Il primo tempo scivola via nei primi due terzi senza ulteriori significative occasioni ed emozioni. Il peso specifico gigantesco della gara influisce sullo spettacolo offerto. Proprio al 30′ Falcone deve distendersi per bloccare un insidioso tiro-cross di Ciurria, come di consueto piuttosto attivo ed elettrico. Il primo reale tentativo dei rossoblù è griffato dal grande ex Tremolada al 34′, il quale dopo uno strappo in zona centrale cerca di battere Perisan con un diagonale rasoterra mancino che termina lentamente sul fondo.
Nella ripresa rientrano in campo meglio i Ramarri, che al 49′ recuperano palla ai 35 metri e armano la conclusione di Magnino, che termina sull’esterno. Al 54′ Sueva è costretto ad abbandonare il campo per un problema muscolare e al suo posto mister Occhiuzzi schiera una punta centrale come Trotta abbassando sulla corsia di destra Carretta. Al 59′ Crecco ha una buona chance di testa dopo l’affondo a destra proprio di Carretta, ma il suo tentativo termina largo. Un minuto dopo Pasa subentra a Calò. Al 73′ Tremolada lascia il campo per far spazio a Sacko, mentre due minuti dopo si registra l’ingresso di Butic per Musiolik. Al minuto 78 il Pordenone passa in vantaggio proprio con Butic, che riceve il più facile degli assist da Ciurria, abilissimo a bruciare in velocità e saltare Ingrosso. La mossa della disperazione degli ospiti prevede Corsi e Mbakogu in e Legittimo e Kone out. All’85’ il Cosenza resta anche in 10 perché Tiritiello è espulso in seguito a una gomitata ai danni di Bassoli. All’87’ Misuraca e Magnino sono sostituiti da Scavone e Barison. Al 93′ il Pordenone chiude la partita grazie a un fortunato autogol in seguito al palo colpito a botta sicura da Vogliacco.
Il Pordenone, con merito, vince una gara gestita con autorità e condanna il Cosenza alla retrocessione in Serie C.