Ascoli, Polito: “Sottil ha dato la scossa all’ambiente. Pulcinelli? C’è stato qualche scontro ma devo ringraziarlo”
POLITO ASCOLI RINNOVO – Ciro Polito, ds dell’Ascoli, ha parlato alle colonne del Corriere Adriatico, ponendo l’accento su diversi temi. Ecco le sue parole, riportate da tuttoascolicalcio.it: Sulla salvezza. «Con un po’ di incoscienza pensavo alla salvezza diretta, ma in qualsiasi caso non ho mai pensato che potessimo retrocedere. La mia figura era quella che […]
POLITO ASCOLI RINNOVO – Ciro Polito, ds dell’Ascoli, ha parlato alle colonne del Corriere Adriatico, ponendo l’accento su diversi temi. Ecco le sue parole, riportate da tuttoascolicalcio.it:
Sulla salvezza. «Con un po’ di incoscienza pensavo alla salvezza diretta, ma in qualsiasi caso non ho mai pensato che potessimo retrocedere. La mia figura era quella che rischiava più di tutti, perché arrivavo da una retrocessione con la Juve Stabia. In questa esperienza ho messo tutto me stesso e se avessi avuto paura non sarei venuto. Mi avevano cercato club di C, ma qualche credito con la Serie B ce l’avevo. Lavorare ad Ascoli è sempre una bella sfida, ho avuto carta bianca dal patron che non mi ha mai ostacolato».
Sul cambio Rossi-Sottil. «Dare ai giocatori quei riferimenti che mancavano, questa squadra era paragonabile ad un figlio senza genitori. All’inizio era abbandonata, come se non avesse la forza di reagire. I ragazzi dal primo giorno mi hanno dato massima disponibilità. Io ho seguito per quattro giorni il lavoro di Delio Rossi, nulla da togliere a quello che il mister ha fatto in passato, ma ho dedotto che non era la persona giusta per arrivare alla salvezza, la squadra non riusciva proprio a seguirlo. Ero proiettato solo verso un allenatore, ovvero Andrea Sottil. Dopo la partita di Monza dissi ai giocatori: da domani vi porterò qualcuno che vi darà la scossa. Sottil ha fatto un lavoro straordinario anche grazie a qualche intervento mirato sul mercato ovviamente».
Sul futuro. «Sono in attesa di un programma e appena il patron vorrà mi metterò a disposizione per far qualcosa di bello ad Ascoli con una società snella, non serve molto altro. Io sono abituato a lavorare con il tecnico e il patron, solo così si riesce a far bene. Devo ringraziare Pulcinelli anche se abbiamo avuto anche qualche scontro: lui sta da poco nel calcio, io da sempre e quindi a volte ci sono incomprensioni ma è normale. Per fare calcio bisogna starci dentro. Un ds deve avere attributi e lavorare solo con il tecnico e il patron, se in una società ci sono tante persone non va bene. Io voglio proseguire portando avanti una linea proprio per dare continuità.
Ci incontreremo nel giro di una decina di giorni, tireremo una linea precisa e chiara e di lì si ripartirà, del resto io ho altri due anni di contratto. La salvezza è stata una cosa grande ma la mia intenzione è quella non far soffrire più i tifosi ascolani, dobbiamo però avere tutti un profilo basso».