25 Maggio 2021

Quelli del 2006 – Mare di possibilità, esoneri e fallimenti. I rendimenti dei Campioni del Mondo in panchina

ALLENATORI CAMPIONI DEL MONDO 2006 – L’Italia del calcio veniva travolta da Calciopoli; un Mondiale era alle porte ed in tanti pronosticavano una debacle. La storia è andata diversamente e sotto il cielo tedesco di una calda estate del 2006 l’Italia raggiungeva il tetto del mondo per la quarta volta nella storia. Eccezion fatta per […]

ALLENATORI CAMPIONI DEL MONDO 2006 – L’Italia del calcio veniva travolta da Calciopoli; un Mondiale era alle porte ed in tanti pronosticavano una debacle. La storia è andata diversamente e sotto il cielo tedesco di una calda estate del 2006 l’Italia raggiungeva il tetto del mondo per la quarta volta nella storia. Eccezion fatta per Buffon, tutti i protagonisti di quell’avventura hanno appeso guantoni e scarpini al chiodo per dedicarsi ad altro.

Gran parte di quel gruppo ha intrapreso la carriera da allenatore: con quali risultati? Dopo diverse stagioni a referto per alcuni elementi è possibile tracciare un bilancio meramente dimostrativo di Campioni, ora allenatori, che hanno deciso di restare ancorati al mondo calcistico passando dall’altro lato della barricata.

Tante occasioni, pochi risultati

Ciò che balza all’occhio sono le occasioni di cui gran parte dei Campioni del Mondo del 2006 hanno potuto usufruire: tra tappe bruciate e gavette sui generis, in molti sono arrivati ai massimi livelli probabilmente senza avere la giusta esperienza e, di fatto, bruciando la prima parte di carriera.

La gavetta del Capitano

In attesa dell’esordio da allenatore in Italia, il Mister più vincente di quel gruppo è il Capitano Fabio Cannavaro. La sua formazione in Cina ha portato all’ex difensore napoletano la vittoria di una Serie B cinese, di una Supercoppa Cinese e soprattutto di un massimo campionato. Una gavetta atipica ma lontana dal calcio che conta: un elemento che, alla lunga, potrebbe essere un’arma favorevole al Pallone d’Oro del 2006 pronto a meritare la grande occasione in Europa.

La Serie B nel destino

La Serie B è il campionato in cui i Campioni del Mondo hanno avuto più possibilità. All’ultimo campionato cadetto hanno preso parte Oddo (esonerato), Nesta (esonerato) e Grosso (subentrato a Frosinone dopo un esonero in Svizzera). Proprio i tre citati sono tra gli allenatori che più stanno faticando ad imporsi; eccezion fatta per il successo col Pescara di Oddo, il loro curriculum è costellato da esoneri e rendimenti pessimi che assestano le percentuali di vittoria su cifre basse (tra il 33% ed il 40%). Chi invece ha dimostrato di essere decisivo in Serie B è Pippo Inzaghi: dopo un esordio precoce al Milan (campionato chiuso al 10° posto), l’eroe di Atene nel 2007 è ripartito da Venezia vincendo un campionato in Serie C e mostrando grandissime doti nel torneo cadetto successivo. Col Benevento il campionato di B è stato dominato ma, ad intervallare questi ottimi risultati, ci son stati due campionati di A (ottenuti con merito) disastrosi col Bologna (esonero) e coi Sanniti (retrocessione)

Il Veterano ed il Maestro

Chi invece ha già accumulato quasi 300 panchine è Gennaro Gattuso. La prima parte di carriera da allenatore è costellata da esoneri e dimissioni in sequenza cessati dal campionato di Serie C vinto col Pisa. L’anno dopo, in una stagione non facile per questioni extra campo, arrivò la retrocessione coi toscani. Da una retrocessione dalla B alla C, Gattuso si è poi ritrovato sulla panchina di due dei club più gloriosi del calcio italiano: Milan e Napoli. Con entrambi i club il tecnico calabrese è riuscito a chiudere una stagione per intero fallendo l’obiettivo Champions League in entrambe le spedizioni. La percentuale di vittorie si assesta attorno al 46% e, tra gli allenatori provenienti dalla scuola dei Campioni del Mondo, è quello che sicuramente fa più discutere: amato da tanti, ritenuto ancora inesperto da altri. La prossima avventura alla Fiorentina porrà fine a questo dubbio.

Gettato sulla panchina della squadra più vincente del nostro calcio, Andrea Pirlo si è ritrovato ad esordire in un club che fa della vittoria la propria ragione di vita. Il risultato è stato prevedibile e semplice: nonostante i due trofei vinti ed un accesso in Champions che sembrava complesso, Pirlo è più fuori che dentro dal progetto Juventus. Proseguire il ciclo di 9 campionati di fila non era semplice ma la dirigenza si aspettava qualcosina di più sul piano della proposta. Per Pirlo, ora, la prova del nove di una carriera promettente probabilmente bruciata nella sua prima parte da una scelta (impossibile da rifiutare) dai tempi sbagliati.

Risultati

Grosso: Settimo posto al Bari in Serie B, 3 esoneri tra Verona (B), Brescia (A), Sion (Svizzera). Partite da allenatore 117. Percentuale vittoria: 35%

Cannavaro: Un campionato cinese vinto, una supercoppa cinese, un campionato di B cinese vinto. Partite da allenatore: 205. Percentuale vittoria: 59%

Gattuso: Esonerato: Sion, Palermo. Dimissionario all’Ofi Creta. Promosso col Pisa dalla C e retrocesso dalla B. Due quinti posti con Milan e Napoli. Una Coppa Italia col Napoli. Partite da allenatore 287. Percentuale vittoria 46.55%

Gilardino: Esperienze in D con Rezzato e Siena. 14° con la Pro Vercelli in Serie C. Partite: 56. Percentuale vittoria 42%

Nesta: 1 NASL vinta col Miami FC. Due ottavi posti con Perugia e Frosinone ed un esonero a Frosinone. Partite da allenatore 188. Percentuale vittoria: 40.96%

Amelia: Retrocesso in D con la Lupa Roma. Esonerato in D dalla Vastese. Retrocesso (Subentrato a situazione compromessa) in C col Livorno. Partite da allenatore 77. Percentuale 28.5%.

Camoranesi: Coras de Tepic e Cafetaleros in Messico. Tigre in Argentina per 3 mesi. Tabor Sezana e Maribor in Slovenia

Inzaghi: Decimo col Milan. Vittoria in C col Venezia e quinto posto in B. Esonero a Bologna in Serie A. Vittoria in B col Benevento e retrocessione in A l’anno dopo. Partite da allenatore 237. Percentuale 41.35%

Pirlo: 4° con la Juventus. Vittoria di Supercoppa e Coppa Italia. Partite da allenatore 52. Percentuale vittoria 65%.

Oddo: Promozione col Pescara. Esonero in A dopo 17 sconfitte in 24 partite. Esonero ad Udine con 13 sconfitte in 22 partite. Dimissionario a Crotone dopo 0 vittorie in 7 partite. Esonerato, subentrato e retrocesso in B col Perugia. Esonerato a Pescara dopo 7 sconfitte in 9 gare. Partite da allenatore 150. Percentuale: 33.33%.

Materazzi. 3 stagioni al Channaiyin (India). Un campionato vinto. Partite da allenatore 44. Percentuale 43%.