Brescia, Inzaghi si presenta: “Convinto dall’entusiasmo di Cellino, chi non ne ha non rimarrà”
INZAGHI BRESCIA PRESENTA – Filippo Inzaghi ha terminato la prima conferenza stampa da allenatore del Brescia. Queste le sue parole, riportate da TMW: “Mi ha convinto l’entusiasmo del presidente, fin dalla prima volta mi ha fatto sentire importante. Un allenatore che ha già vinto il campionato non vuol dire sinonimo di vincere. Ci sarà da soffrire e da lottare. […]
INZAGHI BRESCIA PRESENTA – Filippo Inzaghi ha terminato la prima conferenza stampa da allenatore del Brescia.
Queste le sue parole, riportate da TMW:
“Mi ha convinto l’entusiasmo del presidente, fin dalla prima volta mi ha fatto sentire importante. Un allenatore che ha già vinto il campionato non vuol dire sinonimo di vincere. Ci sarà da soffrire e da lottare. La piazza mi ha sempre impressionato in positivo, avevo bisogno di un progetto che avesse razionalità e convinzione. Chi fa questo lavoro vuole vincere, ma sapendo le difficoltà che andremo ad affrontare.
Conosco bene la squadra, anche ai playoff ha fatto una rincorsa che mi è piaciuta. Non ho mai guardato la categoria, non mi interessa la categoria. Mi interessa sentire la fiducia ed essere stimato, avere gli stessi programmi. Il presidente mi ha fatto sentire importante, riesco a dare il meglio. Ho tanta voglia di dimostrare che hanno fatto bene a puntare su di me. Cercherò di dare il meglio in questo progetto biennale.
Io mi godo la vita a fare l’allenatore, è il motivo per cui mi spinge a fare tutto ciò. Se sarò bravo e se saremo bravi mi guadagnerò la serie A sul campo. L’obiettivo è far migliorare i miei giocatori, questo è il mio intento. Abbiamo giovani molto importanti, hanno ampi margini di crescita, sono molto felice. Speriamo che adesso riesca a staccare un po’. Sono molto felice di essere qui.
Molti mi hanno chiesto perché non sono rimasto A, io ho pensato quello che dicevo prima. Mi è piaciuto quello che ha detto il presidente, la prima cosa che mi ha detto è di mantenere la categoria, vuol dire avere uno spessore diverso, capire di calcio. Poi è normale che vogliamo fare bene. Il mio staff verrà comunicato in seguito, la società ha cercato di accontentarmi in tutto. Ho visto il centro sportivo e ho capito che c’è un progetto, ci permetterà di lavorare al massimo.
Non ne faccio un problema di categoria, ne faccio una questione di voglia. Per me la Lega Pro o la B sono come la Champions. Speriamo che vada bene, ma è normale che qui a Brescia ci sono stati tanti personaggi a cui devo molto, come Cagni, una persona molto importante per la mia carriera. Ne ha viste tante, c’è sempre imparare da tutti. Qui ci sarà tanta gente che mi vorrà bene, poi tutti vogliamo il bene della società. Da piccolo venivo qui o a San Siro a vedere la serie A, poi non faccio proclami. Vogliamo fare il massimo e far crescere i giocatori, poi vedremo.
Abbiamo un’ottima base, di una squadra giovane, è già qualcosa di importante. Si è visto il Brescia cosa ha fatto nell’ultimo periodo, ho seguito il Brescia perché esprimeva un ottimo calcio nei playoff. Non ci faremo trovare impreparati.
Donnarumma non lo scopro certo io. Ma non abbiamo fretta, quando hai una squadra molto buona non devi avere fretta. Inizieremo con la difesa a quattro, con tre attaccanti, ma poi vedremo. Cercheremo di guardare poco agli altri e di fare la nostra stagione. Facciamo il più lavoro del mondo, dobbiamo darci dentro anche perché ci sono le condizioni per fare bene.
Chi non ha entusiasmo non rimarrà, si vede e si percepisce l’entusiasmo. Rimanere sarà motivo di orgoglio, chi rimane sa che ci vuole entusiasmo. Con me chi non si allena bene non gioca, bisogna guadagnarsi tutto sul campo. L’indicazione c’è già, chi rimarrà a Brescia dovrà avere entusiasmo per crescere. Ai tifosi l’unica cosa che posso promettere e dire che faremo il massimo, li renderemo orgogliosi di una squadra vera, che non si dà mai per vinta. Ero un tifoso che andava in curva, so quello che i tifosi vogliono.”