Brescia, Pajac: “A Cittadella ci è mancato l’ultimo step per consacraci”
PAJAC BRESCIA – Marko Pajac, centrocampsita del Brescia, si è raccontato nel corso di I’m Brescia Calcio, format presente sui canali ufficiali del club. Ecco quanto raccolto da tifobrescia.it: “Quando sono arrivato, eravamo nella metà destra di classifica; poi piano piano abbiamo invertito la rotta ed è diventato tutto bellissimo fino a Cittadella quando ci […]
PAJAC BRESCIA – Marko Pajac, centrocampsita del Brescia, si è raccontato nel corso di I’m Brescia Calcio, format presente sui canali ufficiali del club. Ecco quanto raccolto da tifobrescia.it: “Quando sono arrivato, eravamo nella metà destra di classifica; poi piano piano abbiamo invertito la rotta ed è diventato tutto bellissimo fino a Cittadella quando ci è mancato l’ultimo step per consacrarci. I compagni mi hanno accolto alla grande e mi hanno sempre aiutato: sembra che sono qui da molti anni e invece sono passati solo pochi mesi.
Conoscevo già Fran Karacic dai tempi della Croazia, ma non avevamo mai legato molto. In questi mesi invece siamo diventati quasi fratelli: è un bravissimo ragazzo. Non è solo merito nostro quello fatto da gennaio in poi, ma tutta la squadra è letteralmente esplosa. Io gioco in Nazionale dall’Under 15 e poi sono arrivato fino all’Under 21 senza mai però esordire nella maggiore.
In Italia mi sono sempre trovato benissimo nonostante la lingua sia molto complicata. Qui sono cresciuto sia come uomo sia come giocatore. La cucina italiana è la migliore del mondo, anche se dalla Croazia mi manca molto il gulasch. La mia famiglia è la cosa più importante della mia vita: mia moglie e i miei due figli mi seguono sempre e mi danno una forza incredibile.
Ho tanti hobby: seguo e gioco tanto a tennis con i miei amici. Mi piace andare in montagna, soprattutto con mio padre vicino a casa mia per cercare i funghi. I miei idoli sono Djokovic, Nadal e Federer: non posso scegliere tra questi tre”.