Cremonese, Sarr si presenta: “Accoglienza splendida. La concorrenza è uno stimolo”
SARR CREMONESE PRESENTAZIONE – Mohamadou Sarr, neo portiere della Cremonese, si presenta al suo nuovo club parlando della concorrenza con Carnesecchi e degli obbiettivi della squadra. Queste le sue dichiarazioni, riportate da Cuoregrigiorosso.com: “Sono arrivato a Cremona ieri sera, mi hanno accolto tutti in maniera splendida e oggi ho già conosciuto squadra e compagni. L’ambiente è sano, scendere in campo […]
SARR CREMONESE PRESENTAZIONE – Mohamadou Sarr, neo portiere della Cremonese, si presenta al suo nuovo club parlando della concorrenza con Carnesecchi e degli obbiettivi della squadra.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Cuoregrigiorosso.com:
“Sono arrivato a Cremona ieri sera, mi hanno accolto tutti in maniera splendida e oggi ho già conosciuto squadra e compagni. L’ambiente è sano, scendere in campo e fare il proprio lavoro è piacevole. Sono molto contento di essere qui. Sono di Bologna e ho la famiglia lì, ma la società mi ha voluto fortemente e quando ti dimostra tale fiducia è giusto rispondere con un certo entusiasmo. Appena ho avuto questa possibilità l’ho colta, magari anche andando contro il Bologna, ma quando ti chiama una società cosi è giusto rispondere. Qui si può fare bene. Arrivo con l’obiettivo di fare bene, sia io che la società. È giusto che ci sia competizione in porta, ma quando il mister dà la formazione l’obiettivo è uguale per tutti. In settimana poi si lavora, ma quando si scende in campo io tifo Cremonese come tutti i miei compagni a prescindere dal fatto che giochi o meno. Su Buffon penso che nessuno della nostra generazione non sia appassionato a lui, siamo cresciuti tutti nel mondiale del 2006 e vederlo difendere i pali dell’Italia ci ha ispirato. Non vedo l’ora di vederlo, mi è già capitato ma è sempre un’emozione. L’ultimo portiere ha vinto la Champions, quindi qualcosa sta cambiando. In Italia è raro vedere portieri di colore, questo per me è uno stimolo ulteriore. Dal Senegal stanno uscendo portieri importanti come Gomis del Rennes e Mendy del Chelsea. La competizione per me è uno stimolo, non un problema. Sono venuto qui per una prospettiva più in là dell’oggi, a parlare sarà il campo e negli anni si vedranno i risultati. È un campionato lungo, complicato ed insidioso. L’obiettivo della società è quello di fare bene partita dopo partita, il mio è lo stesso: lavorare giorno per giorno e tirare le somme a fine campionato. Ognuno oltre al calcio ha delle passioni. Ho sentito che qui c’è il Museo del Violino e sarò molto contento di visitarlo, non vedo l’ora di conoscere un po’ la zona. Numero di maglia? Amo Michael Jordan e quindi ho preso il 45, perché la 23 era già occupata”.