Cosenza, Goretti: “Sull’attacco sono insolitamente contento. Riviere? Operazione che non ritenevo giusta”
GORETTI COSENZA ATTACCO – Roberto Goretti, direttore sportivo del Cosenza, ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole, riportate da cosenzachannel.it: «Da oggi siamo numericamente una squadra ed è la cosa più importante considerato il nostro percorso -ha detto -. Ora dobbiamo trasformare tutto in sostanza. Come è mio costume, è una rosa extra-large […]
GORETTI COSENZA ATTACCO – Roberto Goretti, direttore sportivo del Cosenza, ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole, riportate da cosenzachannel.it:
«Da oggi siamo numericamente una squadra ed è la cosa più importante considerato il nostro percorso -ha detto -. Ora dobbiamo trasformare tutto in sostanza. Come è mio costume, è una rosa extra-large per scelta. Oggi inizieremo una nuova preparazione, pertanto pesando il perdurare la situazione relativa al Covid, le condizioni di alcuni ragazzi e quelli in recupero abbiamo optato per tutto ciò».
Sull’attacco. «Sono insolitamente contento. Abbiamo sei attaccanti tutti diversi tra la loro. Io ho studiato evoluzione del lavoro fatto negli ultimi tre anni. Parliamo di numeri: Tutino al primo anno in Serie B, Riviere prima volta a 10 gol e anno scorso Gliozzi sono i numeri del Cosenza. I centravanti da doppia cifra tra i cadetti sono di sette/otto. Come per i portieri, si sviluppa nella prima fase del mercato. Nel finale è difficilissimo prenderlo, ma credo che il bomber sia Gori. Ho grande fiducia in lui, ma tutti i nostri calciatori devono dimostrare e determinare il loro futuro».
Sulle condizioni dei nuovi acquisti. «Pandolfi sta benissimo. L’anno scorso ha effettuato una pulizia del ginocchio, ma è assolutamente a posto. Millico entro una settimana sarà ok, mentre Djavan Anderson ha bisogno di un paio di settimane per entrare in condizione. Lo step che lo staff tecnico del Cosenza si è posto è accompagnare il gruppo al livello degli altri. La condizione atletica sarà il nostro chiodo fisso in questi giorni e dobbiamo mettere in conto anche qualche infortunio. In Serie B è assolutamente decisiva, ma non faremo un ritiro vero e proprio. Non li vorremmo caricare ulteriormente».
Su Riviere. «Guarascio aveva la voglia di fare questa operazione. Io non la ritenevo giusta per le dinamiche interne al gruppo. Abbiamo parlato con l’agente del calciatore che ci ha esposto la richiesta del Crotone e le volontà del ragazzo. Con i pitagorici ritengo che ci saremmo messi d’accordo, ma lo stipendio del ragazzo era troppo alto e nel nostro reparto abbiamo due elementi con le stesse potenzialità».
Su Palmiero e Carraro. «Guarascio si è preso una grande responsabilità per far tornare Palmiero a Cosenza. In campo è simile a Carraro, ma possono giocare insieme. La sua idea non è stata last-minute perché il patron era da tempo che mi diceva che c’era un varco. Poi si è aperta una porta. Eyango? Sì, mi piace molto e sono fiducioso. Kristoffersen? Quando l’ho visto nel ritiro della Salernitana mi ha colpito insieme a Sy ed allora mi sono fatto vivo. Ha avuto sei mesi di ambientamento in Italia e un martello come Castori: può fare bene».
Goretti, infine, smentisce le voci su un passaggio di Corsi alla Vibonese e spiega i prestiti dei giovani rossoblù. «La Vardera sono contento che sia andato a giocare: ha qualità e può imporsi. Per Sueva non si sono concretizzate alcune opportunità (Catania, Imolese e Fermana, ndr) ed ora tocca a lui crescere qui con noi».