Lecce, Gargiulo: “Sono consapevole di ciò che società e tifosi pretendono da me e di che occasione rappresenta per la mia carriera”
GARGIULO LECCE – Il neo acquisto del Lecce, Mario Gargiulo si è presentato oggi in conferenza stampa. Queste le sue parole secondo quanto riporta calciolecce.it: “Sono partito da zero. Il mister inizialmente non mi vedeva, mi dava cinque o dieci minuti a partita e io cercavo di fare il massimo. Così ho provato a fare […]
GARGIULO LECCE – Il neo acquisto del Lecce, Mario Gargiulo si è presentato oggi in conferenza stampa. Queste le sue parole secondo quanto riporta calciolecce.it: “Sono partito da zero. Il mister inizialmente non mi vedeva, mi dava cinque o dieci minuti a partita e io cercavo di fare il massimo. Così ho provato a fare sempre di più ed ho fatto il mio per arrivare quanto più avanti possibile, così ha fatto anche la squadra e, stando uniti, siamo arrivati ad un passo dalla A. Poi il pallone è rotondo, loro non meritavano ma hanno vinto. In ogni caso bisogna avere la fame e quando dai tutto non puoi essere deluso, anche con una promozione sfumata così. Con l’unione del collettivo, comunque, si può davvero andare avanti e noi lo abbiamo dimostrato. Da titolare o a gara in corso? Bisogna avere fame e farsi trovare pronti in qualsiasi minuto di vuole il mister. Per arrivare avanti ognuno deve dare tanto, questa è l’unica ricetta e l’atteggiamento necessario. Non mi sarei mai aspettato, in generale, di venire a Lecce per le ambizioni di questo club, per la grande tifoseria che ha. Sono consapevole di ciò che società e tifosi pretendono da me e di che occasione rappresenta per la mia carriera, anche per questo sono pronto a dare tutto. Ho giocato sempre con il 4-3-3 o 4-3-1-2 come mezzala sinistra, talvolta come trequartista. Ho gamba, ci metto fisicità, cerco l’inserimento e spesso il tiro in porta. Le mie caratteristiche le vedrete in campo. Sono più Henderson o Mancosu? Sono due giocatori molto diversi da me, forse per gamba ed inserimento più ad Henderson. Non mollare mai mi ha permesso di essere qui. So quello che ho passato nel mio percorso, che di certo non è stato semplice. A Brescia ho fatto tutto il settore giovanile fino ad arrivare in Serie B, ma non ero maturo pur avendo fatto 6-7 partite da titolare. Necessitavo di fare la gavetta per arrivare più pronto in questa categoria. Per la prima volta mi trovo a giocare al sud, da meridionale. Se sono qua è perché l’entusiasmo di una piazza come Lecce mi piace molto, mi entusiasma a mia volta. Sono consapevole della qualità che ho e di quello che posso dare alla squadra, e se ho accettato questa piazza è perché mi sento pronto. Giovani? Sono tutti molto bravi, disponibili e maturi. Promettono davvero bene, credo possano fare grandi cose per il futuro della squadra e del Lecce. Baroni? Mi piace molto come allenatore, perché è davvero preparato e disponibile. Mi sembra soprattutto un tecnico in grado di fare la differenza proprio quando ci sono delle difficoltà, e questo è molto importante. Benevento? Mi aspetto una partita molto difficile, combattuta. Noi però dobbiamo guardare solo a noi stessi ed essere concentrati sul campo. Poi i risultati arriveranno”.