Cremonese, Fagioli: “Pecchia mi ha voluto fortemente. Tornare qua è bellissimo”
FAGIOLI CREMONESE PECCHIA – Questa mattina presso il Centro Arvedi è stato presentato Nicolò Fagioli, centrocampista classe 2001 della Cremonese, arrivato in prestito dalla Juventus, che lo prelevò proprio dal settore giovanile grigiorosso nell’estate del 2015. Simone Giacchetta, ds dei lombardi, ha dato avvio alla conferenza: «Questo è un gradito ritorno, Fagioli è un ragazzo […]
FAGIOLI CREMONESE PECCHIA – Questa mattina presso il Centro Arvedi è stato presentato Nicolò Fagioli, centrocampista classe 2001 della Cremonese, arrivato in prestito dalla Juventus, che lo prelevò proprio dal settore giovanile grigiorosso nell’estate del 2015.
Simone Giacchetta, ds dei lombardi, ha dato avvio alla conferenza: «Questo è un gradito ritorno, Fagioli è un ragazzo che ha già frequentato la Cremonese ed è poi approdato alla Juventus. Averlo con noi è una soddisfazione perché è un ragazzo di cui tutti conoscono il talento, frequenta da anni la prima squadra bianconera e ha scelto di scendere di categoria nonostante avesse opportunità di rimanerci per giocare. La sua scelta è stata gratificante, sarebbe sceso solo per la Cremonese e per il suo rapporto con mister Pecchia. C’è stata una fiducia reciproca e può essere l’inizio di un percorso valido per lui e per noi».
Fagioli: «Quando è arrivata la chiamata del mister ho deciso subito di venire qui, sono fiducioso di potermi conquistare un posto in questa squadra. Pecchia mi ha chiamato per la prima volta a metà luglio, dicendo che ci sarebbe stata questa possibilità. La società ci ha messo del suo, ma quando un allenatore ti cerca hai un motivo in più per trasferirti.
Tornare qua è stato bellissimo, ci sono stati 4 anni e mi sono trovato benissimo. Ritrovare questo ambiente è una grande emozione, i compagni mi hanno accolto benissimo e sono veramente felice di essere qui. Ho visto le sfide con Monza e Torino, soprattutto nella seconda hanno fatto benissimo ed è stato un motivo in più per venire qui perché la squadra è forte.
Ruolo. Salendo di categoria, più sei avanti e meno palloni tocchi. Io ho bisogno di toccare molte volte la palla e credo il mio ruolo sia quello. Negli schemi di mister Pecchia posso giocare nei due di centrocampo, come quando mi ha allenato alla Juventus U23. Ho scelto la 21 perché mi piaceva, e poi è il numero di Pirlo che da giovane è passato proprio da trequartista a regista. Esordio con l’Italia U21? È stato stupendo perché è la categoria più importante delle nazionali giovanili. Il mio obiettivo è giocare il più possibile in Under 21, ma tutto passerà da qua.
Continuità. Essere alla Juve è stupendo in tutto e per tutto, ma per un giovane è importante trovare spazio e continuità per migliorarsi. Là ci sono grandi campioni e sarebbe stato difficile, qua lo è comunque ma sono fiducioso, col mister faremo una bella stagione. Qui mi sono sempre trovato bene, ho fatto tantissimi tornei in cui mi sono divertito e il mio obiettivo era solo giocare. Quando poi sono andato là l’ho fatto con l’obiettivo di divertirmi».
FONTE: cuoregrigiorosso.com