ESCLUSIVA PSB – Lerda: “Nel calcio non c’è più riconoscenza: tutti vogliono vincere ma nessuno ha pazienza. Su Vicenza e Lecce…”
ESCLUSIVA PSB LERDA SERIE B – Ex allenatore tra le altre di Lecce, Crotone, Torino e Vicenza, Franco Lerda è intervenuto ai nostri microfoni per parlare di alcuni temi d’attualità in Serie B. Ecco l’intervista completa. Cambio di allenatore e rivoluzione in estate: che idea si è fatto del Lecce? “Lo scorso anno sino ad […]
ESCLUSIVA PSB LERDA SERIE B – Ex allenatore tra le altre di Lecce, Crotone, Torino e Vicenza, Franco Lerda è intervenuto ai nostri microfoni per parlare di alcuni temi d’attualità in Serie B. Ecco l’intervista completa.
Cambio di allenatore e rivoluzione in estate: che idea si è fatto del Lecce?
“Lo scorso anno sino ad un certo punto il Lecce è stata tra le massime candidate alla promozione con Corini sulla panchina ma poi i playoff hanno cambiato tutto; la società credeva in un tecnico che conosce la categoria ed è preparato ma evidentemente l’essersi fatto sfuggire l’obiettivo dalle mani ha pesato.
L’inizio di campionato del Lecce rispecchia i valori che questa Serie B presenta: fa effetto vedere soli 2 punti in tre partite ma soprattutto quest’anno ci sono tante squadre che puntano in alto e dovremmo abituarci a questi risultati. Nell’ultima gara col Benevento, contro una squadra forte, i salentini secondo me meritavano i 3 punti. Tra le squadre di questa Serie B, per come sono state assemblate, faccio fatica ad individuarne qualcuna che debba lottare per la retrocessione: bisogna avere pazienza perché son passate solo tre giornate”.
Una squadra ben fatta ma con molte difficoltà è il Vicenza: come mai la società sta prendendo provvedimenti sin da subito?
“Nel calcio la riconoscenza sta venendo sempre meno. Purtroppo siamo tanti allenatori a spasso: le società con blasone e caratura credono tutte di avere ambizioni alte ma alla fine i campionati sono molto equilibrati e serve pazienza che nel calcio non c’è più. Quest’anno la il Vicenza ha intenzione di fare un passo in avanti verso il vertice e la proprietà dei berici può fare la Champions League per come è strutturata. Di Carlo è un vicentino d’adozione, conosce meglio di chiunque altro la piazza e gli umori della stessa: ha vinto un campionato e fatto un campionato di B tranquillo ma dopo un inizio non buono è messo in discussione, purtroppo il calcio è così”.
Il Crotone, dopo esser retrocesso, è ripartito da Modesto: cosa ne pensa?
“Tra tutte le società che potrebbero cambiare o altro, il Crotone è secondo me tra le proprietà che avrà più pazienza con Modesto anche se i risultati non dovessero arrivare subito. Quando scelgono un tecnico difficilmente sbagliano ed hanno dalla loro parte una piazza molto più gestibile rispetto a tante altre. I dirigenti hanno tanto equilibrio ed a Crotone sanno fare calcio”.