Marchetti sulla Ternana: “La Serie B è difficile, ma questa squadra può raggiungere l’ultimo posto playoff”

MARCHETTI TERNANA SERIE B – Luca Marchetti, caporedattore di Sky Sport, è stato l’ospite della settimana de L’Angolo del Bomber, rubrica curata dall’ex centravanti rossoverde Riccardo Zampagna.

Queste le sue parole, riportate da calciofere.it:

“La conferenza di Lucarelli? Ha fatto una cosa che pochi tecnici fanno, quella di mettere a disposizione dati difficilmente accessibili, e sarebbe bello tutti gli allenatori facessero una volta l’anno. Si imparano cose che non si sanno. Però ha sbagliato a livello mediatico l’approccio, mi è sembrato troppo sulla difensiva, almeno all’inizio. Si è perso tempo nella costruzione del mercato, purtroppo per colpa dei tempi del mercato, sconta i tempi della neopromossa quando cambi molto, per questo ha bisogno di tempo. La filosofia di fondo è stata quella di sostituire quelli che avevano giocato meno e prendere giocatori più forti che potevano mettere in discussione i titolari, non a caso il primo acquisto è stato Ghiringhelli in una stagione in cui Defendi fuori ruolo ha fatto un gran campionato. Futuro? Non è la squadra più forte della B, ma lavorando può arrivare nella metà sinistra, se è pronta può afferrare l’ultimo posto playoff. Secondo me quando dicono silenziosamente ambiziosi si riferiscono a questo. Quanto tempo serve? Non si sa. Possono esserlo tutte, è il campionato più competitivo degli ultimi 20 anni. La serie B è molto difficile, la permanenza te la devi guadagnare. Non dimentichiamo che anche Lucarelli è un esordiente in categoria, perchè quando l’ha fatta da giocatore è passato tanto tempo. Per esempio: l’anno scorso motivava la Ternana con le dichiarazioni avversarie nelle quali dicevano che la Ternana non era favorita, quest’anno è difficile, perché le dichiarazioni sono di altro tenore. La Ternana ha avuto due problemi in questo avvio di campionato: molti errori tecnici di misura in mezzo al campo, nonostante una qualità superiore e poi gli episodi che però non sono causali: alcuni dei gol sono frutto di errori dei singoli giocatori che hanno facilitato le giocate degli avversari. Questo avvio mi ricorda quello con Toscano in B in cui le prime 4 gare ne perse 3 pareggiando una, non segnando. Poi prese il via, stappò il tappo. C’è molto lavoro da fare ancora, visto il gruppo nuovo“.