SPAL, Tacopina: “Questo è un club da Serie A. Clotet? Tra cinque anni lo cercheranno i top club”
TACOPINA SPAL CLOTET – Joe Tacopina, presidente della SPAL, è stato ospite del podcast The Italian Football. Queste le parole che ha pronunciato, riportate da TMW: “Ho visto un’opportunità e in pochi mesi l’affare è stato fatto. Questo è ciò che succede quando ci sono brave persone su entrambi i lati del tavolo. La famiglia Colombarini ha fatto […]
TACOPINA SPAL CLOTET – Joe Tacopina, presidente della SPAL, è stato ospite del podcast The Italian Football.
Queste le parole che ha pronunciato, riportate da TMW:
“Ho visto un’opportunità e in pochi mesi l’affare è stato fatto. Questo è ciò che succede quando ci sono brave persone su entrambi i lati del tavolo. La famiglia Colombarini ha fatto un lavoro straordinario, la SPAL è uno dei pochi club italiani che ha fatto profitti durante tutta la pandemia. A parte l’Atalanta non ci sono molti altri club che possono dirlo in Italia. Per noi la società di Bergamo è un modello da seguire perché sono convinto che se c’è una società e una realtà che può emulare l’Atalanta quella siamo noi.
Non sono venuto qui per giocare in B. Questo è un club di Serie A: Ferrara è una città di Serie A. Sono orgoglioso di essere l’unico presidente nella storia del calcio italiano a conquistare tre promozioni di fila: è un record di cui vado fiero. Detto questo, però, non voglio mettere pressione su nessuno. Per quest’anno abbiamo dichiarato che il nostro obiettivo è stabilizzare il nuovo progetto per poi dare l’assalto alla Serie A il prossimo anno.
Ricordatevi le mie parole: fra cinque anni club come Juventus, Barcellona e Real Madrid verranno a cercarlo. Ma non lo lascerò andare. Mi sposo con lui. Gli ho detto che lo ucciderò se se ne va (ride, ndr). Tornando seri, è una persona speciale e un allenatore fenomenale. Giorgio Perinetti mi ha chiamato e mi ha detto quanto fosse bravo questo ragazzo e che dovevo portarlo alla SPAL. Per noi si tratta del nostro Alex Ferguson. È la pietra angolare del progetto. Avrebbe potuto fare molti soldi altrove ma ci siamo trovati d’accordo, adora il progetto e sta facendo un ottimo lavoro.
Colombo? Massara, ds del Milan, è uno dei miei amici più cari in Italia e quando abbiamo chiuso per Lorenzo mi ha chiamato dicendomi: ‘Joe, sto per darti il miglior attaccante della Serie B’. Credo che non avesse torto. Sono convinto che un giorno vestirà anche la maglia della Nazionale.”