Cittadella-Spal, Venturato sicuro: “Sarà una bellissima partita. Colombo può esplodere…”
CITTADELLA SPAL VENTURATO – Roberto Venturato, ex allenatore del Cittadella, è stato intervistato da Il Resto del Carlino. Il tecnico con origini australiane, durante la scorsa stagione, è arrivato a un passo dalla promozione in Serie A ma, alla fine, ha avuto la meglio il Venezia di Zanetti. Venturato ha commentato la sfida tra i […]
CITTADELLA SPAL VENTURATO – Roberto Venturato, ex allenatore del Cittadella, è stato intervistato da Il Resto del Carlino. Il tecnico con origini australiane, durante la scorsa stagione, è arrivato a un passo dalla promozione in Serie A ma, alla fine, ha avuto la meglio il Venezia di Zanetti. Venturato ha commentato la sfida tra i veneti e la Spal, in programma domenica alle ore 20.30.
Ecco le sue parole:
“Sei anni, promozione in B nel primo e cinque playoff di fila con due finali perse contro Verona e Venezia. Diciamo che a fine campionato scorso scelsi di fermarmi un attimo e che poi ho avuto richieste che per un motivo o per l’altro non sono andate a buon fine. Non sono nemmeno il tipo che si mette a “gufare” i colleghi: richieste possono sempre arrivare e verrà quel che verrà”.
Su Cittadella-Spal: “Sarà una bella partita, tra due squadre che cercano sempre di prevalere sull’avversario di turno. Sono entrambe in un momento positivo e se la giocano, la gara è aperta a ogni possibilità. Il Cittadella ha quattro punti in più perché viene da qualche risultato importante, ma la Spal ha fermato Parma e Monza, mica poco”.
Un commento sulla Spal: “E’ ripartita con una società nuova che ha intenzione di costruire un’identità per ambire nel medio-lungo periodo a risalire in serie A. Secondo me però già quest’anno può avere una rosa che le permette di giocarsi qualcosa, se tutto gira bene. Certo, le favorite sono altre. Ora in testa c’è il Pisa, che si sta dimostrando quella più capace di mettere in campo in concreto le grandi qualità di cui dispone. Non credo che cederà facilmente, può essere la rivelazione di stagione. Confesso che io avevo puntato sulla Ternana per il ruolo di immancabile outsider, ma è partita con qualche difficoltà”.
Le altre favorite: “Parma e Monza che tra l’altro si affrontano subito per rimediare una partenza che non si aspettavano, poi Benevento, Lecce e Frosinone sono squadre costruite con la voglia di tornare su e saranno per me quelle che giocheranno fino in fondo”.
Su Clotet? “Curioso. Noi affrontammo il suo Brescia nella prima partita italiana di Clotet. Lui era appena stato chiamato e non era nemmeno in panchina, seguì la partita dalla tribuna e finì in pareggio. Poi fece una magnifica rimonta trasmettendo al suo Brescia idee di calcio che gli hanno consentito di risalire fino ai playoff, dove si ritrovò di nuovo contro il mio Cittadella al primo turno. Vincemmo noi e li eliminammo, mi azzardo a dire con merito. Ma i playoff fanno poco testo, vale di più il cammino in campionato, dove lui ne ha fatto tanto”.
Su Lucca e Colombo: “Confesso che conoscevo poco Lucca, che sta mettendo davvero in vetrina grandi qualità nel ruolo. Ha sorpreso un po’ tutti anche per il piglio con cui ha esordito in B. Colombo è più giovane, un 2002 addirittura, che già a Cremona pur non giocando troppo aveva fatto intuire il potenziale enorme che ora sta esplodendo nella Spal. Dipenderà da loro, un eventuale approdo in azzurro”.
Altri giovani su cui scommetterebbe? “Fin qui mi hanno colpito molto il 2000 Tramoni, un centrocampista del Brescia, e il difensore Leverbe del Pisa. E’ molto bravo anche il crotonese Mulattieri”.