SPAL, Clotet: “Abbiamo notevoli margini di miglioramento”
SPAL, PARLA PEP CLOTET PEP CLOTET SPAL – Pep Clotet, allenatore della SPAL, ha parlato del percorso degli Estensi, come apprendiamo dall’edizione odierna de “Il Resto del Carlino“: “La mia fiducia nella squadra viene anche dal fatto che io so che possiamo soltanto migliorare. Il nostro problema può essere quello più immediato, della gestione di […]
SPAL, PARLA PEP CLOTET
PEP CLOTET SPAL – Pep Clotet, allenatore della SPAL, ha parlato del percorso degli Estensi, come apprendiamo dall’edizione odierna de “Il Resto del Carlino“: “La mia fiducia nella squadra viene anche dal fatto che io so che possiamo soltanto migliorare. Il nostro problema può essere quello più immediato, della gestione di questo periodo iniziale, ma tutti i dati mi portano ottimismo. Davanti alla SPAL ci sono grandi margini di crescita.
Siamo quelli che corrono più di tutti, lo siamo già adesso e sotto questo aspetto cresceremo ancora. Penso che la somma della corsa dei nostri calciatori nelle ultime tre partite è stata di 112 chilometri due volte, e di 111 nella terza. Dati ogni volta superiori a quello dell’avversario di turno. Nel secondo tempo di Cittadella infatti dopo un po’ di sofferenza siamo usciti bene. E abbiamo fatto meglio quando nella ripresa ho potuto riportare la squadra al 4-2-3-1 con Mancosu più avanzato. Eravamo partiti col 4-3-3 per poter pressare meglio, ma abbiamo accusato qualche problema nella copertura del loro playmaker, e allora ho cambiato nel secondo tempo. In compenso riamo riusciti ad accorciare bene sul trequartisa Antonucci.
La media di ‘strada’ percorsa? La nostra è di 107 chilometri a partita, ma tra Ternana, Parma e Cittadella l’abbiamo largamente superata. Nella Liga spagnola ad esempio, per dare un’idea di quanta corsa richieda la Serie B, la media è 103,7. Siamo i primi assoluti sia per chilometri percorsi che per numero di tiri in porta. Però nella classifica della concretezza siamo quindicesimi, come squadra: si tratta del rapporto tra le conclusioni effettuate e il numero di gol segnati. Dobbiamo migliorare in questo, dove il Pisa è primo: nella concretezza. Ma io so per esperienza che questi dati sul lungo periodo vanno a bilanciarsi.
Siamo giovani, a volte facciamo errori e questo spiega tutto. Ma proprio la nostra gioventù ci garantisce margini di miglioramento probabilmente superiori a chiunque altro. Intendiamo cercare sempre nella zona mediana della classifica e di non trovarci mai invischiati nelle spire della zona retrocessione. Ma anche accadesse, non ci scoraggiamo perché abbiamo davanti davvero un futuro migliore già per questa stagione“.