Crotone, Modesto: “Mi sento discussione dalla prima giornata. Domani una partita importante e determinante per l’orgoglio”
CROTONE MODESTO – Alla vigilia della gara contro il Benevento, il tecnico del Crotone, Francesco Modesto, ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole secondo quanto riporta ilrossoblu.it: “Andiamo ad affrontare una squadra dove dalla retrocessione ha mantenuto i giocatori si sono rinforzati, stanno conducendo un campionato fotte, con una squadra con giocatori in […]
CROTONE MODESTO – Alla vigilia della gara contro il Benevento, il tecnico del Crotone, Francesco Modesto, ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole secondo quanto riporta ilrossoblu.it: “Andiamo ad affrontare una squadra dove dalla retrocessione ha mantenuto i giocatori si sono rinforzati, stanno conducendo un campionato fotte, con una squadra con giocatori in avanti che hanno qualità importanti. Sappiamo qual è il piglio da avere in queste gare, dobbiamo andare più forti di loro solo in questo modo possiamo dargli fastidio, ovvero farli giocare il meno possibile. Sicuramente noi vediamo tante partite e vediamo i tanti errori; dopo si prendono goal per errori non dettati da un modo di giocare. Dobbiamo capire pure dove ci troviamo in questo momento. La squadra sa benissimo quello che dobbiamo affrontare, limitando queste sbavature, siamo consapevoli dopo la vittoria contro il Pisa che non si era fatto nulla e siamo ancora qua a parlare di questo. Domani una partita importante e determinante per l’orgoglio, e per giocare una gara gagliarda. Avevo visto nella settimana Kargbo che aveva brillantezza, in partita non siamo riusciti a servirlo, abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo. Nel calcio faccio le scelte e quando si sbaglia si sbaglia, e lo devo dire. La ripresa della squadra deve essere partita dopo partita. Serve una mentalità cattiva, non dobbiamo buttare via tutto, il cambiamento dal Pisa all’Alessandria è stato la pressione di fare il risultato e aver abbassato la concentrazione. Dobbiamo tenere alte le nostre potenzialità. Mi sento in discussione dalla prima giornata. L’allenatore non si sente mai tranquillo, in base ai risultati si può sentire tranquillo, ma nemmeno se fossi stato primo in classifica mi sarei sentito tranquillo, questo è il mio modo di essere. Non mi arrampico sugli specchi. Non mi sono mai sentito tranquillo e mi sentirò sempre in discussione .I risultati sono questi, e quando non vengono si ripercuote tutto sulla squadra ma la responsabilità è mia. Mi prendo io la responsabilità”.