Charpentier riprende i grigi al 96′: 1 a 1 fra Alessandria e Frosinone
La vittoria contro il Crotone ha rilanciato le ambizioni di salvezza dell’Alessandria di mister Moreno Longo, che oggi affronta il suo passato, il Frosinone, settimo in classifica e guidato in panchina da Fabio Grosso. Anche i ciociari sono reduci da una vittoria, un 2 a 1 ai danni dell’Ascoli molto importante in chiave play-off. Sono […]
La vittoria contro il Crotone ha rilanciato le ambizioni di salvezza dell’Alessandria di mister Moreno Longo, che oggi affronta il suo passato, il Frosinone, settimo in classifica e guidato in panchina da Fabio Grosso. Anche i ciociari sono reduci da una vittoria, un 2 a 1 ai danni dell’Ascoli molto importante in chiave play-off. Sono sette i punti di distanza fra le due squadre: i grigi, attualmente terz’ultimi, hanno esattamente la metà delle lunghezze accumulate dai gialloblu, 7 a 14. Nei padroni di casa spazio a Kolaj, decisivo nel match contro i calabresi, e a Corazza, bomber dei piemontesi a quota cinque segnature stagionali, ma reduce dall’errore dagli undici metri contro i pitagorici. Negli ospiti Grosso punta sul tridente composto da Zerbin, Novakovich e Cicerelli. Sarà importantissimo, soprattutto per i padroni di casa, il sostegno della curva nord, come sempre gremita di tifosi; buona rappresentanza di appassionati anche dal capoluogo laziale.
Dopo soli 3′ è il Frosinone ad avere la prima palla gol della gara: rimessa laterale dalla destra di Casasola, che serve in piena area Novakovich, l’ariete in maglia 18 protegge palla e scarica per Rohden, che arma il sinistro da pochi passi, ma la sfera termina fuori di pochissimo. La risposta dei padroni di casa arriva al sesto, con Casarini che calcia una punizione tagliente dalla sinistra, Kolaj ci mette il piede ma manda la palla sull’esterno della rete. Due minuti più tardi ancora ospiti pericolosi, ma l’incornata di Boloca da centro area termina fuori alla destra di Pisseri, che aveva abbozzato l’uscita. Dopo diversi minuti senza particolari occasioni, al 27′ l’Alessandria si fa rivedere in attacco: azione sulla sinistra di uno scatenato Kolaj, tocco centrale per Chiarello che si inserisce e prova il sinistro, ma la sua conclusione, dall’interno dell’area, fa solo la barba al palo alla destra di Ravaglia. Al 36′ Cicerelli recupera un buon pallone, l’azione prosegue e la sfera finisce sui piedi di Maiello, che vede l’inserimento del solito Rohden e lo serve con un passaggio visionario, ma l’impatto con la sfera del centrocampista svedese non è felice e l’occasione sfuma. Un minuto più tardi è ancora Chiarello a provarci dal limite, Ravaglia si distende e devia in angolo. Dopo un minuto di recupero, le squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0 a 0: un bel primo tempo, giocato su alti ritmi, dove forse l’Alessandria avrebbe meritato qualcosina in più.
Nella ripresa i ritmi sono almeno inizialmente più bassi rispetto al primo tempo. Al 54′ arriva, all’improvviso il vantaggio dei padroni di casa: Chiarello, ben imbeccato da Di Gennaro, si trova a tu per tu con Ravaglia e lo scavalca con un pregevole pallonetto. Inizialmente il direttore di gara annulla per fuorigioco, ma l’intervento del VAR regala il vantaggio ai grigi. La risposta del Frosinone arriva cinque minuti più tardi, ma Pisseri è reattivo sul destro di Cicerelli da dentro l’area. Al 64′ contropiede grigio guidato da Kolaj, che porta per 30 metri il pallone prima di scaricare il destro: sfera fuori di poco. Al 70′ Garritano disegna un arcobaleno per Canotto che aggancia ed in piena area trova il gol dell’1 a 1, ma il guardialinee segnala posizione irregolare, questa volta confermata dal VAR. All’83’, dopo un momento di down del match, il Frosinone prova a mettere fuori il muso, ma la conclusione di Garritano, entrato ottimamente in partita, termina alta sopra la traversa. Al 96′, in pieno recupero, un pallone messo dentro dalla destra trova l’incornata di Charpentier, che di testa batte Pisseri preso in controtempo. Incredibile finale al “Moccagatta”, il Frosinone la pareggia e sale a quota 15. Alessandria che fa un piccolo passo in avanti, salendo a quota 8.