Cremonese, Pecchia: “La squadra sa cosa vuole. Colombo? Avevamo intravisto le sue qualità”
PECCHIA CREMONESE SPAL – Fabio Pecchia, tecnico della Cremonese, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la SPAL. Le sue parole riportate da “Cuoregrigiorosso.com”: “La squadra è cosciente, sa quello che deve fare e sa quello che vuole. In settimana abbiamo lavorato con continuità e abbiamo valutato quello che è successo lunedì […]
PECCHIA CREMONESE SPAL – Fabio Pecchia, tecnico della Cremonese, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la SPAL. Le sue parole riportate da “Cuoregrigiorosso.com”: “La squadra è cosciente, sa quello che deve fare e sa quello che vuole. In settimana abbiamo lavorato con continuità e abbiamo valutato quello che è successo lunedì col Pordenone, anche se nel complesso la prestazione è stata positiva e il risultato ci stava stretto”.
“Formazione? Non cambio tanto per cambiare, mi piace dare alla squadra le certezze. Cerco di analizzare le prestazioni precedenti e le condizioni della squadra, fisiche e psicologiche. Nel tempo si arriverà ad una struttura, ma rispetto all’anno scorso abbiamo una rosa da gestire e tutti devono sentirsi dentro. I cambi che faccio sono fatti per giocare per vincere le partite sapendo di poter non dare continuità ad un undici base. La squadra sta bene, sulle scelte di Pordenone dovevo tenere conto anche delle condizioni del momento e di ciò di cui aveva bisogno la squadra. Sono tutti a disposizione e posso utilizzare tutta la rosa. Buonaiuto? Cristian sta benissimo come tutti gli altri”.
“Colombo e le differenze con la stagione in grigiorosso? Sono valutazioni che ho fatto quotidianamente con lui, è arrivato con noi in un momento particolare della stagione, dovevamo ottenere subito e lui ha avuto un ottimo inserimento nel gruppo dal punto di vista personale. Poi però nella gestione tecnica in quel momento davano più garanzie Strizzolo e Daniel e piano piano dovevo inserirlo perché fisicamente era indietro. Aveva bisogno di giocare con continuità e gli ho detto che i mesi qui gli sarebbero serviti per il futuro. Sono state fatte altre scelte, sue, ma le qualità le avevamo intraviste e sapevamo che tipo di giocatore sia. Non mi meraviglia il fatto che stia facendo bene in un contesto in cui è potuto entrare e sin dal primo giorno avere continuità. Ora è un riferimento in un contesto in cui può trovare più spazio”.