Frosinone, il ds Angelozzi: “I sogni della piazza vanno alimentati da noi stessi sul campo”
FROSINONE ANGELOZZI SOGNI – Il direttore sportivo del Frosinone Guido Angelozzi, costruttore della squadra che tanto sta facendo sognare i propri tifosi, ha analizzato il cammino dei suoi sin qui. Queste – come riporta linchiestaquotidiano.it – sono le sue parole: “Mi reputo una persona fortunata perché, in ogni avventura della mia carriera professionale, ho lavorato […]
FROSINONE ANGELOZZI SOGNI – Il direttore sportivo del Frosinone Guido Angelozzi, costruttore della squadra che tanto sta facendo sognare i propri tifosi, ha analizzato il cammino dei suoi sin qui. Queste – come riporta linchiestaquotidiano.it – sono le sue parole:
“Mi reputo una persona fortunata perché, in ogni avventura della mia carriera professionale, ho lavorato e appreso tanto sul lavoro da personaggi importantissimi e di personalità. Penso a Giovanni Semeraro, alla famiglia Matarrese, a Giorgio Squinzi ed a Gabriele Volpi. In questo momento sta succedendo con Maurizio Stirpe, persona importante sia nel lavoro che nella quotidianità in termini strettamente umani. Del resto, sono cose che avverti con naturalezza nei rapporti che si instaurano. E’ un privilegio. Ho sempre ricevuto fiducia e libertà di manovra da queste persone. Siamo ancora all’inizio della stagione, le insidie sono dietro l’angolo. Sono però soddisfatto di quanto fatto vedere dalla squadra, che sta affrettanto i tempi di crescita del progetto, pensato su base triennale, lo ricordo. I sogni della piazza vanno alimentati da noistessi sul campo, non ci si può concedere rilassamenti in Serie B. Non sottovalutiamo, nelle analisi, il fatto che in rosa ci siano ragazzi nati dal 2000 in poi. Mi riferisco ad esempio a Klitten, Kremenovic, Haoudi e Satariano. Prospetti interessantissimi. Diverse squadre di A seguono i nostri talenti, noi come società dobbiamo pensare al nostro progetto e alla voglia di creare un patrimonio tecnico finanziario. Adesso, però, non penso sia opportuno parlare di mercato. Ci penseremo più avanti. Fabio Grosso è sicuramente l’artefice di questa risalita. Bisogna fare i complimenti a lui e a tutto il suo staff.”