La denuncia dei tifosi del Pisa: “Trattati come bestie”. Il comunicato del Brescia Calcio
PISA BRESCIA DENUNCIA – Nonostante il fischio finale e la vittoria da parte dei toscani, l’astio tra Brescia e Pisa sembra continuare anche fuori dal campo. Contestazione forte da parte dei tifosi pisani presenti nel settore ospiti del Rigamonti, pubblicata dal sito Arno.it e ripresa dall’agenzia Ansa: “Motori degli autobus accesi immotivatamente parecchio tempo prima della partenza, […]
PISA BRESCIA DENUNCIA – Nonostante il fischio finale e la vittoria da parte dei toscani, l’astio tra Brescia e Pisa sembra continuare anche fuori dal campo. Contestazione forte da parte dei tifosi pisani presenti nel settore ospiti del Rigamonti, pubblicata dal sito Arno.it e ripresa dall’agenzia Ansa: “Motori degli autobus accesi immotivatamente parecchio tempo prima della partenza, rendendo l’aria irrespirabile. Nessun controllo green pass. Tornelli che non funzionano e nessuna distanza rispettata per impossibilità manifesta. Siamo tifosi e paghiamo il biglietto. Trattateci come persone non come bestie.”
Non si è fatta attendere la risposta del Brescia Calcio, riportata da tifobrescia.it, che ha dovuto replicare a queste forti accuse, tramite un comunicato ufficiale del club: “Il settore “Curva Sud Ospiti” dello Stadio Mario Rigamonti di Brescia ha una capienza al 100% di 1029 posti a sedere. Il Club nel massimo rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti ha aperto il Settore Ospiti al 75% consentendo l’accesso a 752 (biglietti venduti a tifosi ospiti) persone sui 770 posti a sedere disponibili in modo da garantire il distanziamento sociale ed evitare assembramenti. BSFC, inoltre, specifica che il controllo dei Green Pass per accedere regolarmente all’impianto è stato effettuato durante il pre filtraggio e dunque verificato con minuziosità e consueta attenzione. Un piccolo mal funzionamento ai tornelli, dovuto alla lettura dei biglietti, non ha assolutamente impedito l’accesso dei tifosi ospiti nel rispettivo settore e tantomeno di verificare la corrispondenza tra documento di identità e il titolo di accesso.”