Vicenza, Padella: “Il gruppo è serio, combatte e lotta, mi dispiace per la città”
VICENZA PADELLA GRUPPO – In conferenza stampa al termine della sconfitta contro il Como, oltre a Mister Brocchi e Capitan Giacomelli, è intervenuto anche Emanuele Padella, difensore del Vicenza. Le parole sembrano essere esaurite per i giocatori in maglia Biancorossa, che faticano a tramutare le occasioni offensive in gol e le belle prestazioni in vittorie. Ecco […]
VICENZA PADELLA GRUPPO – In conferenza stampa al termine della sconfitta contro il Como, oltre a Mister Brocchi e Capitan Giacomelli, è intervenuto anche Emanuele Padella, difensore del Vicenza. Le parole sembrano essere esaurite per i giocatori in maglia Biancorossa, che faticano a tramutare le occasioni offensive in gol e le belle prestazioni in vittorie.
Ecco le parole dell’ex giocatore dell’Ascoli riportate dal sito ufficiale del club veneto:
“C’è poco da commentare. Finisce la gara, ci guardiamo in faccia e diciamo sempre le stesse cose. Abbiamo fatto bene, tanti tiri in porta ma alla prima palla sporca, prendiamo goal. Qualcosa non va, lo scorso anno facevamo partite sporche e vincevamo. Quest’anno ci sfugge qualcosa, non siamo un gruppo che dovrebbe essere ultimo in classifica. Questo è un gruppo troppo serio, non ci sono mele marce, non c’è assolutamente nulla e ve lo posso garantire io che sono 17 anni che vedo gruppi. C’è un gruppo serio che combatte e che lotta. Nelle ultime 5 gare, avremmo meritato 7 punti in più, ma non abbiamo preso nemmeno 3 pareggi con Brescia, Benevento e Como. Un’altra sconfitta e siamo ultimi, però non molliamo. Sto qui e ci metto la faccia, Stefano ha messo la faccia, ce la mettiamo tutti la faccia. Siamo un gruppo di uomini che dalla C ha cercato di dare tanto a questa maglia e dobbiamo continuare ancora a lottare. Il Como oggi ha fatto mezzo tiro in porta, si è difeso, ha fatto una gara sporca, perdendo tempo, da Serie B. Noi abbiamo giocato, penso sia stato il più bel primo tempo da quando sono qui, ad alto livello, uscivamo palla a terra come il mister ci ha detto in settimana. 24 tiri, almeno un goal ci poteva stare. Dispiace soprattutto per questa città, perché poi io domani accompagno i miei bimbi a scuola e trovo il papà che tifa Vicenza e mi dà fastidio vederlo deluso che mi dà la pacca sulla spalla. Vorrei mi potesse dire “grande Emanuele, avete fatto una grande partita”. Dobbiamo solo rimboccarci le maniche, andare avanti a testa alta e pensare a Lecce, non andremo lì a fare la vittima sacrificale. Dobbiamo andare lì e cercare di prendere i punti che abbiamo perso. C’è da rimanere tutti uniti perché solo così se ne esce fuori. Su chi fare la corsa? Sul Cosenza, ma dobbiamo pensare a noi stessi e a fare punti, dobbiamo arrivare almeno a fare i playout, il campionato di Serie B è stranissimo e nel girone di ritorno si sa che partirà un altro campionato ancora. Cercheremo di fare punti nelle prossime 3 gare e speriamo che nel 2022 giri anche la fortuna, a volte quella nel calcio fa sempre bene e noi quest’anno ne abbiamo pochissima. Le critiche dei tifosi? Quando abbiamo vinto allo stadio c’erano diecimila spettatori che ci incitavano, ora siamo ultimi con 7 punti, con tanti goal subiti e pochi segnati, è giusto che ci fischino. Loro hanno la R nel cuore, noi ce l’abbiamo sulla maglia che dobbiamo cercare di sudare e onorare sempre. I fischi ci devono caricare per andare a Lecce a fare la nostra partita. Squadra più vecchia dalla B, si dovrebbe avere esperienza negli errori? Non riesco a darti una spiegazione, abbiamo fatto diversi errori, che anche i nostri avversari fanno, penso ad esempio ai centrali del Brescia contro di noi, la differenza che i nostri vengono sempre puniti. Siamo arrabbiati, ora vado a casa e guardo in faccia mia moglie e i miei figli e non riesco nemmeno a parlare con loro. Però dobbiamo andare avanti, guai a chi molla, perché questa società e questa città meritano tante cose belle.”