Frosinone, Grosso: “Reazione da grande squadra dopo la mazzata di Monza”
GROSSO FROSINONE SPAL – Fabio Grosso, tecnico del Frosinone, ha commentato in sala stampa il netto 4-0 inflitto dai ciociari alla SPAL. Queste le sue dichiarazioni diffuse dal sito ufficiale del club giallazzurro: “Il Monza non credo che abbia preso tantissimo campo, poi nel finale gli episodi ci hanno punito. Ma quella sconfitta per noi […]
GROSSO FROSINONE SPAL – Fabio Grosso, tecnico del Frosinone, ha commentato in sala stampa il netto 4-0 inflitto dai ciociari alla SPAL. Queste le sue dichiarazioni diffuse dal sito ufficiale del club giallazzurro:
“Il Monza non credo che abbia preso tantissimo campo, poi nel finale gli episodi ci hanno punito. Ma quella sconfitta per noi è stata di grandissimo insegnamento. Oggi devo fare i complimenti ai ragazzi, non era facile perché quella mazzata era stata pesante, però una volta sciolti abbiamo fatto una grande gara tutti. Anche chi non è entrato. L’energia è della squadra, è di tutti. Sono contento, ne avevamo bisogno. I risultati inevitabilmente condizionano tanto ma noi non meritavamo certi risultati negativi. Oggi abbiamo dimostrato di aver fatto molto molto bene. Ad inizio ripresa non riuscivo a farmi sentire bene da Francesco (Zampano) e Federico (Gatti), perché bastava solo scivolare un po’ di più e si arrivava sugli avversari e invece temporeggiavamo non trovando i riferimenti e per due volte loro sono arrivati dalle parti nostre senza creare però grandi problemi”.
Ventotto punti in classifica che lei dice di non voler guardare ancora. Questa vittoria vale forse di più per tutto quello che il Frosinone si è lasciato alle spalle in questa settimana?
“Abbiamo dato una bella dimostrazione di forza. Di essere presenti, di saper fare le cose bene. Anche se quello che quello che abbiamo fatto la scorsa settimana non è stato meno di quanto espresso oggi. Poi in determinati momenti noi dobbiamo crescere ma abbiamo grandi margini. Ci sono delle qualità che dobbiamo alimentare sempre. La classifica? Dobbiamo lavorare tanto. Chi sta sopra a noi è di grande qualità ma noi ce la siamo giocata con tutti e vogliamo continuare a farlo”.
Come sta Zerbin? E poi nella giornata di Gatti e appunto Zerbin, io vorrei sottolineare la prova di Zampano e di Ravaglia.
“Hanno fatto tutti una grande partita. Zerbin credo che abbia avuto solo i crampi. Tutti mi sono piaciuti. E mi sarebbe piaciuto se avesse fatto gol anche Ciano, ha giocato una grandissima partita. Fare un nome sarebbe riduttivo, tu ne hai fatti due e io ho aggiunto Camillo ma potrei aggiungere chiunque”.
La squadra è partita un po’ contratta e poi però ha dato continuità ai suoi princìpi di gioco. Come fa sempre? E’ convinto che il vero step di crescita sia il possesso palla?
“Noi i margini li abbiamo ma non si può sempre andare dietro agli avversari e quindi bisogna anche fare possesso. Oggi lo abbiamo fatto meglio di altre volte. Mi auguro di crescere, col lavoro”.
Manca una gara alla fine del girone di andata. Che coincide col ponte di Natale. Si va a giocare contro la squadra rivelazione, il Pisa.
“Ora recuperiamo, intanto approfitto per formulare gli auguri di buon Natale a tutti i tifosi e alle famiglie. Ci ritroveremo al nuovo anno, speriamo con diversi punti in più. Andremo in uno stadio caldo, troveremo euforia ma sono convinto che con le nostre qualità arrivando nella maniera giusta saremo in grado di fare una grande partita e un grande risultato”.
Dalla Spal alla Spal, si è chiuso un cerchio, quello del 2021 iniziato il 4 gennaio con una sconfitta. In mezzo ci sono state poche vittorie: cosa serve per fare la differenza allo ‘Stirpe’?
“Per me abbiamo fatto quest’anno tante ottime gare in casa ma le squadra che arrivano qui prendono energia. Noi siamo contenti dell’entusiasmo che ci danno i tifosi, abbiamo cercato di ricambiarlo. A volte ci siamo riusciti con i risultati, a volte un po’ meno ma le prestazioni non sono mai mancate. E sono alla base di tutto. Mi auguro che questa vittoria ci possa dare il là per tante altre, questo è uno stadio nel quale la tifoseria ha sempre inciso”.