Frosinone, Stirpe: “La direzione che abbiamo assunto è quella giusta”
STIRPE FROSINONE SERIE B – Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone, ha voluto tirare le somme di questa prima parte di stagione. Queste le sue dichiarazioni, riportate da Frosinonetoday.it: “Ci troviamo dopo sei mesi dove abbiamo lanciato i programmi e i progetti per la corrente stagione sportiva, partendo dalla fissazione degli obiettivi. Che non sono cambiati e sono […]
STIRPE FROSINONE SERIE B – Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone, ha voluto tirare le somme di questa prima parte di stagione.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Frosinonetoday.it:
“Ci troviamo dopo sei mesi dove abbiamo lanciato i programmi e i progetti per la corrente stagione sportiva, partendo dalla fissazione degli obiettivi. Che non sono cambiati e sono rimasti quelli di allora. Se ricordate avevamo parlato essenzialmente di tre priorità da conseguire quest’anno. Il primo obiettivo era il risanamento economico e finanziario del club. Arrivavamo da una retrocessione e due anni di pandemia che hanno segnato profondamente gli equilibri del club. Da questo punto di vista era necessaria una sterzata che c’è stata, e possiamo dire che la direzione intrapresa è quella giusta. Non tutto quello che ci eravamo programmati di fare siamo riusciti a fare, specialmente le operazioni in uscita. Siamo confidenti che nelle prossime due sessioni riusciremo a raggiungere il 100% di quell’obiettivo, non affatto scontato. A partire dalla prossima stagione si schiuderà un orizzonte che potrà dare al club una maggiore serenità al club dal punto di vista finanziario. Secondo la nostra filosofia un progetto basato sui giovani è fondamentale. Abbiamo investito molto sullo scouting proprio per questo motivo. Abbiamo raddoppiato la struttura che ad inizio anno era di due persone ora è di cinque. La nostra attività si divide in due: lo scouting e la valorizzazione dei calciatori, non di nostra proprietà, che appartengono ad altre società che insieme a noi decidono di far sviluppare il calciatore, facendolo giocare dando magari anche un premio di valorizzazione. In estate sono entrati anche calciatori che non sono giovani, ma non è stata un’incoerenza. Lo abbiamo fatto per una valutazione sul campionato che ha iniziato a crescere di livello da giugno e per questo abbiamo deciso di alzare il livello della sicurezza inserendo calciatori d’esperienza. Abbiamo approfittato di alcune situazioni favorevoli per prendere questo tipo di calciatori. La direzione che abbiamo assunto è quella giusta. C’è più di qualcuno dei nostri ragazzi che è attenzionato da diverse squadre e la società da questo punto di vista è soddisfatta. L’altro obiettivo era quello di praticare un calcio che faceva divertire le persone e penso che i tifosi possono essere soddisfatti su questo aspetto. Un Frosinone capace di emozionare e corrispondere a quelle che sono le aspettative dei tifosi. Quello che volevamo dimostrare è che anche facendo affidamento su un progetto sui giovani si può mettere in campo un buon calcio e con il tempo, puntellando la rosa, anche un obiettivo più ambizioso. Questo campionato è molto difficile, ci sono squadre che fino a tre giornate fa erano in lizza per le prime posizioni e adesso sono nella parte destra della classifica o squadre che non erano accreditate a stare li su ma ora ci sono da diverso tempo. Il nostro obiettivo non cambia. Prima si consegue la salvezza, prima si fa e poi vedremo se saremo capaci di fare qualcos’altro. Il traguardo non si sposta in un campionato che è molto competitivo. Le priorità rimangono sempre quelle di trovare una sistemazione a quelli che non fanno più parte dei piani della società. Non ci limiteremo a fare solamente questo. Abbiamo le idee di migliorare alcune cose ma è giusto che sul mercato risponda Guido Angelozzi. Gatti a noi non può che fare piacere che sia sulla bocca di tutti quanti. Significa che abbiamo fatto una valutazione corretta quando lo abbiamo preso. Il nostro progetto fonda gran parte del proprio successo proprio sul conseguimento di questi risultati. Il Frosinone vuole giocare. L’anno scorso abbiamo avuto una situazione molto grave e seria e abbiamo avuto anche delle società che ci hanno detto di no alla richiesta di giocare due settimane dopo, e dico che hanno fatto anche bene. La nostra posizione è quella di giocare, se l’80% delle società decide che la scelta deve essere diversa il Frosinone non si mette di certo contro. La prima cosa che vi posso dire è che il primo ottobre dell’anno prossimo aprirà l’area ristorazione dello stadio. Sarà gestita dall’Enoteca La Torre. Sarà un’area in cui sarà privilegiato il fatto di far incontrare le persone, dove sarà possibile anche trovare i calciatori mangiare qua. Uno degli aspetti che vogliamo curare bene per i giovani è quello di curare anche gli aspetti dell’alimentazione. Ci sarà la possibilità di ridurre la distanza tra i tifosi ed il gruppo squadra e sarà anche luogo dove noi andremo a svolgere una serie di iniziative come lo sviluppo di una scuola di cucina. Il ristorante partirà il primo di ottobre perché segue un po’ le sorti della pandemia, secondo le nostre valutazioni a quell’epoca dovremmo stare in una condizione più favorevole. Poi vedremo se sarà stata una valutazione esatta o meno. Poi ci sarà lo sviluppo energetico. Completeremo il discorso dei pannelli solari che sono già sul tetto. Dovunque sarà possibile renderemo lo stadio completamente autosufficiente. Il terzo progetto è quello dell’introduzione del 5G per la tecnologia dello stadio. Rimangono ancora in piedi altri due progetti: il progetto di urbanizzazione dello stadio , cioè l’anello dello stadio dove si svolge attività fisica. Vorrei approfondire con il Comune la possibilità di fare uno spazio per gli spogliatoi. L’altro progetto riguarda la strada del settore ospiti. Non riuscire a realizzare 150 metri di strada o 200 metri anche con uno che vuole farla gratis, mi sembra una cosa incredibile. Anche perché questo risolverebbe anche la problematica parcheggi“.