Ternana, Lucarelli: “Il mercato non ci interessa. Non siamo fatti per difenderci, la mentalità è stata recepita”
LUCARELLI TERNANA MERCATO LUCARELLI TERNANA MERCATO – Nonostante lo stop al campionato, l’allenatore della Ternana Cristiano Lucarelli ha voluto tenere un’ultima conferenza stampa annuale. Ecco le sue parole, riportate da Calciofere.it: “Mi sembrava doveroso, visto che è stata rinviata la partita, di fare gli auguri a voi e a tutti i tifosi della Ternana, di un sereno Natale. Siamo […]
LUCARELLI TERNANA MERCATO
LUCARELLI TERNANA MERCATO – Nonostante lo stop al campionato, l’allenatore della Ternana Cristiano Lucarelli ha voluto tenere un’ultima conferenza stampa annuale.
Ecco le sue parole, riportate da Calciofere.it:
“Mi sembrava doveroso, visto che è stata rinviata la partita, di fare gli auguri a voi e a tutti i tifosi della Ternana, di un sereno Natale. Siamo abbastanza soddisfatti di quello che abbiamo fatto finora, abbiamo fatto il nostro, anche se ci sono ampi margini di miglioramento per fare di più. Ma questo sarà possibile se tutte le componenti vanno nella stessa direzione, siamo consapevoli che possiamo fare di più. Riprenderemo ad allenarci il 2 e lavoreremo tanto su quei difetti che ci hanno un po’ frenato in questo campionato. Ringraziamo i tifosi per l’appoggia e la vicinanza che ogni domenica e in settimana ci fanno sentire.
Il rinvio delle partite? Si, sono d’accordo. Siamo in un periodo di massimo rischio, è una decisione che ci può stare. Inoltre avremo più tempo per recuperare alcuni giocatori infortunati che non avremmo avuto contro l’Ascoli, come Furlan e Paghera, ma la priorità è la salute degli italiani. Io grande allenatore? Ancora mi sento un apprendista. Anche Einstein è stato un principiante. Tutti noi, nel proprio ambito professionale, hanno avuto una formazione e un praticantato. Sono soddisfatto di quello che ho fatto, ho voluto a tutti i costi la gavetta, non volevo l’etichetta di quello messo subito su una grande squadra appena smesso di giocare. Nessuno mi ha mai regalato niente, nemmeno da calciatore. Io, insieme alla squadra, possiamo e dobbiamo dare di più.
Mercato? Siamo in sintonia tutti in società. Non ci interessa fare mercato a gennaio, di solito si trovano giocatori non pronti e che non hanno giocato molto. A noi interessa molto di più far crescere quelli che abbiamo in rosa. Chi arriva nel mercato di riparazione di solito viene da infortuni o da inattività, chi arriva ora che entra in forma e si ambienta siamo già a primavera. Se qualcuno ci chiederà di andare per giocare lo ascolteremo, poi se ci sarà qualche occasione o se potremo portarci avanti di 6 mesi e preparare già la prossima stagione, qualcosa potremmo fare.
Pettinari un rinforzo? E’ sempre stato inserito nel gruppo. La bravura di un allenatore è far giocare un calciatore quando sta bene ed ora è il suo momento. Nell’immaginario collettivo l’attaccante deve far gol e decidere le partite, è giusto accorgersi quando metterli in campo e quando farli rifiatare. Fatico a pensare che ci sia un complotto contro la Ternana, ma in effetti fino oggi non siamo stati fortunati. Si dice che a fine anno gli episodi a favore e contro si compensano, sarei molto felice se sarà così, perché siamo in credito. A Perugia abbiamo sbagliato l’approccio nel primo tempo.
I momenti indelebili del 2021 sono tre per me: il gol di Defendi contro il Bari a tempo scaduto, i primi 20 minuti contro l’Avellino, quando poi abbiamo ottenuto la promozione, e la Supercoppa, un trofeo a livello nazionale che mancava alla Ternana. Mi inorgoglisce tanto che la squadra non si arrende mai nelle difficoltà, abbiamo pareggiato in trasferta 4 volte andando in svantaggio. Al netto dei difetti, che non facciamo nulla per nasconderli, ma mi emoziona questa squadra. Nel finale del derby potevamo accontentarci del pareggio, ma vedevo difensore centrali costantemente nella metà campo del Perugia, segno che la mia mentalità è stata recepita. Non siamo fatti per difenderci ma per attaccare.
Cosa non è andato? Abbiamo margini di miglioramento, se riusciamo a limitare alcuni errori individuali possiamo dire la nostra. Abbiamo circa 5-6 punti in meno rispetto a quelli che meritavamo, tra nostri errori e quelli arbitrali. Io avverto tanta stima e affetto a Terni, ma ho l’impressione di non essere ascoltato fino in fondo nelle conferenze, nei giudizi non riscontro quello che avevo allertato. Quando dico qualcosa è perché le penso veramente, quando parlo bene di un avversario non lo faccio per mettere le mani avanti. A Perugia sapevamo che avremmo sofferto nel primo tempo, avevo detto ai ragazzi di rimanere tranquilli che avremmo avuto le nostre occasioni.
Cosa cambia questa pausa anticipata? Per noi paradossalmente è meglio, abbiamo più tempo per preparare la partita contro l’Ascoli e recuperare tutti gli effettivi. Mi dispiace molto per il fallimento del Catania, sono molto affezionato a loro, anche di recente hanno avuto altre disgrazie con dei morti. Per il futuro mi aspetto avere più percezione del pericolo da parte della squadra. Spesso ho allargato Falletti per fargli arrivare palloni più puliti, in mezzo spesso venivano intercettati i passaggi. Cambiare modulo? Dipende dall’impostazione dei calciatori. Non disponiamo di un attaccante strutturato fisicamente a cui buttare il pallone addosso. Koutsoupias potrebbe fare il trequartista di inserimento “alla Perrotta” e giocare con il 4-3-1-2.”