Ascoli, Botteghin: “Ho esaudito il desiderio di giocare in Italia. Play-off? Ci sono tutte le possibilità”
BOTTEGHIN ASCOLI BOTTEGHIN ASCOLI – Eric Botteghin, difensore centrale brasiliano dell’Ascoli, ha rilasciato un’intervista ricca di aneddoti sul proprio passato a Gianlucadimarzio.com. Botteghin racconta i suoi inizi “Avevo questo desiderio di giocare in Italia ed è arrivato Ascoli ad esaudirlo. Ho cominciato come attaccante, ma ho capito ben presto che il mio posto era in difesa. […]
BOTTEGHIN ASCOLI
BOTTEGHIN ASCOLI – Eric Botteghin, difensore centrale brasiliano dell’Ascoli, ha rilasciato un’intervista ricca di aneddoti sul proprio passato a Gianlucadimarzio.com.
Botteghin racconta i suoi inizi
“Avevo questo desiderio di giocare in Italia ed è arrivato Ascoli ad esaudirlo. Ho cominciato come attaccante, ma ho capito ben presto che il mio posto era in difesa. Ho giocato con Pato, era due anni più giovane ma era fisso con i più grandi… Poi con l’Internacional abbaimo fatto un altro torneo under 19 in Europa dove mi ha notato il PEC Zwolle, che mi ha chiesto di rimanere.”
Il rapporto con l’Italia di Botteghin
“Sono tornato a vedere dove abitavano i miei parenti a Treviso. Ho visitato Pisa, Firenze, Roma, Venezia. Il mio cibo preferito? Uh… Difficile sceglierne uno. Pasta, pizza, gelato, cornetto, pistacchio, nutella. Mi piace tutto. Quest’estate ho ricevuto due offerte qui in patria, ma non facevano per me.”
La chiamata dell’Ascoli
“Quando mi ha chiamato l’Ascoli ne ho parlato con mia moglie e mio padre e poi sono venuto. Adesso i miei bambini sanno l’italiano meglio di me… Daniel, il più piccolo, ha parlato per la prima volta in italiano e Rafael sta andando benissimo a scuola. Ha cominciato a giocare a calcio qui. Fa l’attaccante e gli ho detto che è meglio per lui faccia quel ruolo. Play-off? Con dieci partite da giocare ci sono tutte le possibilità per qualificarsi.”