Lecce, Baroni: “A Parma con coraggio, la squadra mi è piaciuta. Serviva un episodio che non è arrivato”
BARONI LECCE PARMA – Marco Baroni, tecnico del Lecce, ha analizzato in sala stampa il poco brillante pari a reti inviolate maturato nel pomeriggio del “Tardini” di Parma, risultato che rappresenta il quarto pari consecutivo per i salentini in campionato e, contestualmente, un evidente passo falso nell’agguerrita lotta alla promozione diretta. Queste le dichiarazioni del trainer […]
BARONI LECCE PARMA – Marco Baroni, tecnico del Lecce, ha analizzato in sala stampa il poco brillante pari a reti inviolate maturato nel pomeriggio del “Tardini” di Parma, risultato che rappresenta il quarto pari consecutivo per i salentini in campionato e, contestualmente, un evidente passo falso nell’agguerrita lotta alla promozione diretta. Queste le dichiarazioni del trainer giallorosso, diffuse da CalcioLecce.it:
Baroni soddisfatto nonostante il mancato ritorno alla vittoria
“La squadra è venuta qui senza timore, con coraggio, contro un Parma che ha dei valori assoluti importanti, per quanto abbia fatto un campionato complicato, mai raddrizzato del tutto. Però i calciatori in campo sono importanti e l’avevo già detto. La squadra mi è piaciuta, abbiamo avuto voglia, determinazione, anche quando siamo stati costretti a indietreggiare nei pressi della nostra area e l’abbiamo fatto bene, sempre con attenzione. Queste partite se c’è l’episodio, come con Di Mariano nel finale, si vincono. Però la prestazione è di una squadra consapevole e questa consapevole ce la porteremo fino in fondo”.
Salentini a tratti in sofferenza
“Abbiamo sbagliato nell’ultima frazione del primo tempo, perché andavamo fuori con i due interni e spesso lasciavamo un po’ di vuoto e loro prendevano le palle intermedie e pativamo un po’ questo. Poi secondo me abbiamo sofferto su due o tre respinte nostre e qualche penetrazione non gestita bene sulla destra. Quando l’avversario crea superiorità in area di rigore si soffre, ma anche in questo siamo stati bravi. Queste gare vengono decise dall’episodio, noi l’abbiamo cercato e non è venuto ma io sono molto contento della prestazione della gara”.
Sulla prova dei suoi in fase offensiva
“La squadra dal punto di vista offensivo ha fatto bene, ha tenuto bene, ha creato molto. In questo momento abbiamo la necessità di recuperare alcuni calciatori, come Faragò, Dermaku, Di Mariano che è rientrato solo oggi, speriamo anche di ritrovare Gabriel e Bleve. Abbiamo una rosa di 22 calciatori, non di 30, è chiaro che è importante avere tutti. Abbiamo dovuto gestire un momento non facile. Ho avuto risposte importanti, però. Tuia aveva un problemino e ha fatto bene, ma tutti hanno fatto molto bene. Blin ha giocato un’ottima partita, per esempio. Ci è mancata solo l’occasione giusta, a volte capita e a volte no. Noi meno pericolosi? Non ho avuto questa sensazione. Abbiamo avuto delle occasioni importanti. Qui ci sono calciatori che non hanno mai saltato una gara, come Coda, Strefezza, Lucioni, Hjulmand. I ragazzi non sono delle macchine. Veniamo da 52 giorni con 14 partite giocate, quindi ho potuto fare in tutto una decina di allenamenti normali. La squadra sta bene fisicamente, sta bene anche mentalmente e su questo non ho nessun dubbio”.
La sosta per le Nazionali spezzerà un periodo fitto di impegni
“Per noi allenatori e per i giocatori giocare così tante gare non è normale, ma purtroppo questo calcio è così, anche per via della pandemia e siamo tutti sulla stessa barca. In queste situazioni, chi ha una rosa un po’ più ampia e non ha infortuni, ha un piccolo vantaggio. Ma noi non recrimineremo mai per questo. Guardiamo in faccia alla realtà e lavoriamo per adeguarci a quelli che sono gli impegni. Questo periodo è finito, ma la squadra è viva, c’è e sono convinto che non mancherà all’appello in questo finale. Dobbiamo continuare con compattezza, personalità, con quello che abbiamo costruito e con il gioco. Questa pausa sarà fondamentale per recuperare, per far rientrare alcuni calciatori e per tornare a lavorare, che è la cosa che più desideriamo. Il nostro campionato è stato fondato sul lavoro e quando manca, qualcosa lasci”.