Brescia, briefing in sede tra Cellino e i collaboratori: obiettivo Corini per il rush finale
BRESCIA CELLINO CORINI – E’ finito a mezzanotte e mezza il briefing nella sede del Brescia calcio, in cui erano presenti il presidente delle Rondinelle, c’erano anche il direttore sportivo Francesco Marroccu, il team manager Edoardo Piovani, il segretario generale Andrea Mastropasqua e il capo ufficio stampa Filippo Migheli. Nel frattempo da Verona era collegato […]
BRESCIA CELLINO CORINI – E’ finito a mezzanotte e mezza il briefing nella sede del Brescia calcio, in cui erano presenti il presidente delle Rondinelle, c’erano anche il direttore sportivo Francesco Marroccu, il team manager Edoardo Piovani, il segretario generale Andrea Mastropasqua e il capo ufficio stampa Filippo Migheli. Nel frattempo da Verona era collegato la vecchia conoscenza bresciana, Eugenio Corini, a questo punto sempre più vicino al ritorno sulla panchina lombarda.
Secondo quanto riportato da bresciaingol.com, il Brescia sta cercando di riportare il tecnico di Bagnolo Mella sulla panchina Biancoazzurra, ma perché questo avvenga devono incastrarsi alcune cose. Prima di tutto c’è un contratto che lega ancora Corini al Lecce fino al giugno del 2023 a complicare la faccenda e il club salentino non sarebbe così propenso a liberarlo dato che andrebbe ad allenare una diretta concorrente. Poi ci sono le richieste del mister ex Lecce e Brescia, che vorrebbe garanzie tecniche più che economiche: Corini vuole che gli si prospetti un progetto anche già per la prossima stagione se non dovesse arrivare la serie A in questo rocambolesco finale di stagione. L’ex allenatore delle Rondinelle non vuole insomma che si ripeta il trattamento che gli fu riservato nella stagione 2019-20 in serie A quando in estate non furono accolte alcune sue richieste di mercato, nè tantomeno vuole rivivere quanto accaduto nel mercato di gennaio quando non ci fu una campagna di rafforzamento e poi a pagare fu nuovamente lui con il secondo esonero stagionale.
Infine è presente una clausola nel contratto di Pippo Inzaghi, la Lega di B fa sapere che ”noi siamo spettatori in questa vicenda” confermando che, se il tecnico piacentino dovesse rivalersi per la violazione della clausola, potrebbe farlo solo di fronte al Collegio Arbitrale.