Lecce, Hjulmand: “Il mio unico sogno è portare i giallorossi in Serie A”
HJULMAND LECCE SERIE A – Morten Hjulmand, centrocampista del Lecce, è stato intervistato in esclusiva da calciolecce.it. Queste le sue parole: “Nazionale? Vestire la maglia del proprio Paese è sempre una grande emozione. Lo è stata sin dalla prima volta, l’ho considerata un onore ed una grande occasione. Sono sempre stato felice di vestire la maglia della Danimarca […]
HJULMAND LECCE SERIE A – Morten Hjulmand, centrocampista del Lecce, è stato intervistato in esclusiva da calciolecce.it.
Queste le sue parole:
“Nazionale? Vestire la maglia del proprio Paese è sempre una grande emozione. Lo è stata sin dalla prima volta, l’ho considerata un onore ed una grande occasione. Sono sempre stato felice di vestire la maglia della Danimarca anche perché in nazionale ho tanti amici che ritrovavo ad ogni convocazione. Stare del tempo con loro è stato bellissimo e si aggiungeva al grande orgoglio di giocare per la propria nazione. Mondiale? Sinceramente non ci penso affatto. So che i mondiali sono molto vicini dunque non lo considero un sogno possibile. Al contrario, il mio unico sogno è portare il Lecce in Serie A. Conoscevo la storia del Lecce e l’importanza di un campionato come la Serie B, quindi quando ho saputo della possibilità di andarci a giocare le sensazioni erano ottime e sono state presto confermate. Un club ambizioso ed attento ai giovani era pronto a puntare su di me ed io non mi sono fatto sfuggire quest’occasione. Ho accettato perché ho pensato fosse la piazza giusta in cui esprimersi al meglio e cercare di fare il salto di qualità. Sto crescendo grazie a questo club, venire qui è stata la scelta giusta. Sapevo del calore del tifo leccese che nel lungo periodo di restrizioni non ho potuto ammirare allo stadio. Poi, quest’anno, ho potuto provare l’emozione e la carica che il Via del Mare è in grado di trasmettere. Gare come quella con il Parma rappresentano cornici da grande calcio. E’ bellissimo giocare in uno stadio come quello che sto ammirando quest’anno. L’avvio di campionato è stato complicato perché c’è un allenatore e tanti giocatori nuovi che necessitavano di carburare fino a creare il giusto amalgama. Dopo le prime tre gare, però, schemi e mentalità sono state assimilate ed abbiamo avuto una grande crescita condita da prestazioni e risultati positivi. Il torneo cadetto è però davvero molto difficile, equilibrato e con tante squadre che ambiscono ai primi posti, dunque l’insidia è sempre dietro l’angolo. Il tecnico mi chiede di creare e giocare la palla, oltre che dinamismo, tutti aspetti che sento di aver migliorato dal mio arrivo al Lecce. Il gol? Non è una cosa alla quale penso nella maniera più assoluta. So che il mio compito nel Lecce è un altro, ovvero fare di tutto per mettere i calciatori più offensivi e con maggior qualità di fare gol. Mi concentro soltanto su quello. La mia concentrazione è esclusivamente sul terreno di gioco, dal lavoro settimanale alle partite in cui voglio solo lottare e dare tutto me stesso per il bene del Lecce. Nel calcio capita di giocare alcune partite bene ed altre meno bene, così come si sa che spesso sui risultati incidano gli episodi e che la palla a volte può andare dentro e altre prendere il palo per questione di centimetri. Detto ciò, le gare con Brescia e Parma possono starci, mentre penso che con Perugia e Cosenza avremmo dovuto fare di più e vincere. E’ chiaro che giocare tante gare in poco tempo non è poco, ma è una cosa che abbiamo fatto noi come gli altri. Ci prendiamo comunque questa pausa per ricaricarci, come ho fatto io che ho riposato e mi sono allenato a parte per recuperare energie al meglio, per poi tornare in campo più carichi che mai per la volata finale. Modulo preferito? Cerco sempre di farmi trovare pronto. La differenza per me è tutta nel fatto che con il centrocampo a tre ho compiti più difensivi e l’obbligo di dare equilibrio e copertura alla squadra, mentre in quello a due posso muovermi di più anche in avanti ed attaccare maggiormente. Stiamo lavorando per arrivare pronti a queste 7 gare che per noi sono 7 finali. Daremo tutto per portare quanto più in alto il Lecce. Non sarà semplice, ma abbiamo 7 partite a disposizione per dimostrare il nostro valore e lo faremo impegnandoci al massimo partita dopo partita. La nostra concentrazione deve essere esclusivamente sull’impegno più vicino, a partire dalla gara con il Frosinone che è l’unica alla quale stiamo pensando. Nella mia mente non ci sono altre squadre oltre al Lecce, tra i miei obiettivi non c’è altro che portare i giallorossi in Serie A. Questo è il mio unico focus e lotto sul campo per cercare di renderlo realtà”.