SPAL, il dt Tarantino: “Non dobbiamo essere delusi. La parola Serie A è una linea-guida”
TARANTINO SPAL – Il direttore tecnico della SPAL Massimo Tarantino ha raccontato se stesso e il progetto estense a Gianlucadimarzio.com. Ecco le sue parole “Non siamo delusi. Non dobbiamo esserlo! Più che altro siamo dispiaciuti, quello sì. Per tanti motivi. Dispiaciuti nel non esser riusciti a dare continuità alle pur ottime prestazioni che abbiamo sfoderato in diverse occasioni, dispiaciuti nel non […]
Ecco le sue parole
Parto dalla valorizzazione dei giovani, un qualcosa che ci rende davvero orgogliosi. Tripaldelli, Celia, Esposito, Peda, D’Orazio, Latte Lath, Colombo. Sicuramente Colombo ha potenzialità importanti. Parliamo di un 2002 alla seconda stagione in Serie B. Ha qualità non banali ed è un professionista serio, ma se pensiamo che lui o Lucca o altri giovani che stanno crescendo debbano risolvere i problemi della Nazionale siamo fuori strada e facciamo del male a questi ragazzi che vanno lasciati crescere con tranquillità.
Un altro aspetto positivo perché sappiamo dove siamo e dove vogliamo arrivare. Abbiamo il pieno controllo del percorso da fare. A gennaio abbiamo ritenuto di dover variare qualcosa prendendo un allenatore importante come Venturato e giocatori di assoluta esperienza per aggiustare una situazione di classifica non esaltante, ma abbiamo le idee chiare, ripeto e siamo assolutamente ambiziosi. Ora, intanto, pensiamo a finire bene e alla prossima gara contro l’Alessandria che per noi è molto importante, mentre per loro è decisiva.
E’ difficile fare promesse nel calcio. Ma una cosa la voglio dire, che l’entusiasmo, l’ottimismo del presidente e dei tifosi è la nostra guida. Io quello che ho visto a Ferrara quest’anno in più di trent’anni di calcio non l’ho mai visto. L’amore incondizionato della gente, nonostante non siamo riusciti a regalar loro grandi soddisfazioni. Dobbiamo ripartire da qui. Il progetto è forte e sono sicuro che, a partire dalla prossima stagione, lo dimostreremo ancor di più. La parola Serie A fa breccia nel cuore di ognuno di noi e deve essere sicuramente una linea-guida.
Ambiamo a essere all’altezza di una piazza che tra addetti ai lavori e tifosi ha una percezione altissima. Quando cerchi un giocatore, giovane o vecchio che sia, per venire a Ferrara ti dice di sì al volo. In due sessioni di calciomercato non c’è stato uno che ci abbia detto no. Ripartiremo da qui, dalla voglia di essere all’altezza della nostra gente.”