Il sogno proibito di Monza e Cremonese
Come ogni anno che si rispetti, il campionato di Serie B brilla di luce propria. Una luce fatta di talento, agonismo e voglia di poter partecipare al campionato più prestigioso del calcio italiano, quella Serie A che alcune squadre sognano da tempo. Tra queste compagini, che attualmente stanno lottando per la promozione, ve ne sono […]
Come ogni anno che si rispetti, il campionato di Serie B brilla di luce propria. Una luce fatta di talento, agonismo e voglia di poter partecipare al campionato più prestigioso del calcio italiano, quella Serie A che alcune squadre sognano da tempo. Tra queste compagini, che attualmente stanno lottando per la promozione, ve ne sono due che più di tutte le altre sperano di riuscire nell’impresa. La prima è il Monza, con a capo una proprietà vincente con Adriano Galliani come dirigente e uomo simbolo, mentre la seconda è la Cremonese, che manca in A da quasi trent’anni e vuole tornare a vivere un’epoca gloriosa.
Il tanto agognato derby a San Siro del Monza
La realtà del calcio brianzolo è una delle più virtuose del Nord Italia, eppure il club del capoluogo non è mai riuscito a partecipare al campionato di Serie A. Tuttavia, al momento dell’acquisto di tutte le quote del Monza da parte di Silvio Berlusconi, l’intenzione era chiara: rompere gli indugi e ottenere la prima storica promozione nella massima serie. E, mai come adesso, l’obiettivo sembra essere vicino, visto che i brianzoli risultano tra i principali candidati alla promozione, diretta o indiretta, da quello che ci dicono le quote relative alle scommesse sulla Serie B che possiamo trovare su Internet a metà aprile. Nella stagione attuale gli uomini allenati da Giovanni Stroppa spiccano come uno dei migliori attacchi del campionato, anche se il principale marcatore non è un attaccante puro, bensì l’esterno Mattia Valoti, unico della squadra in questo momento in doppia cifra di reti. Il sogno del Monza, che continua a rimanere intatto, è quello di poter finalmente giocare i due derby con Milan e Inter nel glorioso stadio di San Siro, quello nel quale il presidente Berlusconi ha potuto presenziare a tante annate di successi quando era il patron del Milan, che sotto la sua gestione ha vinto cinque Champions League ed è diventato una grande realtà del calcio europeo e mondiale.
L’entusiasmo dei giovani rampanti della Cremonese
Il caso della Cremonese, invece, è diverso. Dopo l’ultima presenza in Serie A nella stagione 1995-96, la squadra rossogrigia sta vivendo la sua prima stagione di un certo livello in serie cadetta. Il tecnico Fabio Pecchia, che negli anni al seguito dell’allenatore Rafa Benitez ha fatto molta esperienza a livello internazionale, è riuscito ad amalgamare un gruppo importante che fa leva su due novità di belle speranze. Il primo è Gianluca Gaetano, fantasista di proprietà del Napoli che sta trovando a Cremona la dimensione giusta per crescere e dare dimostrazione del suo talento da rifinitore. Il secondo è Nicolò Fagioli, cresciuto nella Juventus e titolare fisso in un centrocampo dove con il suo fosforo e la sua tecnica detta sempre molto bene i tempi. Con questi due giocatori come principali attori della squadra, Pecchia proverà a dare ai tifosi della Cremonese una gioia attesa da 26 anni.
Sulle ali dell’entusiasmo dei talenti rampanti della Serie B, tutto è possibile in una stagione del genere.